Pittore italiano (Udine 1912 - Zurigo 1976), fratello di Dino e di Mirko, noto in arte con il nome di Afro; venuto a Roma col fratello Mirko, sentì l'influenza di Scipione e di Mafai. Si volse quindi al [...] totale del disegno e dell'oggetto, dapprima attraverso un colore-luce che ha un'indiretta attinenza con la realtà naturale, poi in composizioni quasi monocrome (nelle quali s'impongono i valori luminosi), oppure di ricco e sommesso tessuto cromatico ...
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Fotografo italiano (n. S. Margherita Ligure 1930). Celebre in campo internazionale, è autore di numerosi libri nei settori del reportage, indagine ambientale e architettura di paesaggio: Venise des saisons [...] piano la figura umana, frutto di un'attenta e meditata ricerca interpretativa nell'inquadratura e nella composizione. Nel 1990 ha pubblicato Gianni Berengo Gardin fotografo, grande libro antologico. Tra le sue opere Gli anni di Venezia (1994), Pompei ...
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Storico dell'architettura (Roma 1935 - Venezia 1994). Assistente di L. Quaroni a Roma, insegnò Restauro dei monumenti a Palermo (1966-67) e dal 1968 Storia dell'architettura a Venezia. La sua riflessione [...] di G. C. Argan, della scuola delle Annales, e di autori come E. Paci, T. W. Adorno, S. Freud, W. Benjamin, ha studiato il linguaggio architettonico contemporaneo e moderno. Tra i suoi scritti: Architettura dell'Umanesimo (1969); Via Giulia. Una ...
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Architetto ingegnere (Baku 1913 - Parigi 1995). Di origine greca, ha studiato al Politecnico di Atene. Dal 1945 al 1951 è stato, a Parigi, collaboratore di Le Corbusier; ha poi lavorato in collaborazione [...] con S. Woods (dal 1951) e A. Josic (dal 1955). Nel 1951, trasferitosi a Casablanca, ha applicato la sua sensibilità urbanistica alle esigenze dell'habitat arabo (interessanti le unità di abitazione per lavoratori di Abadan e le abitazioni realizzate ...
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Pittore (Genova 1600 - ivi 1649); discepolo prima di L. Borzone e poi di A. Ansaldo, alla sua formazione contribuì certo l'esempio dei lombardi Procaccini, Cerano, Morazzone, nonché quello dello Strozzi; [...] (i Profeti e gli affreschi con David e Abimelec e con s. Pietro che risana lo storpio, nella Ss. Annunziata, a Genova la critica moderna ha ricostruito la vivace personalità dell'A. attribuendogli, tra l'altro, il Martirio di s. Bartolomeo (Genova ...
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Architetto (Robbiate 1905 - Milano 1977). Si avvicinò al movimento moderno attraverso E. Persico e G. Pagano. Una razionalità, temperata dalla cura per i particolari e i materiali, caratterizza la sua [...] G. Palanti); a Genova, sistemazione di Pal. Bianco (1950) e di Pal. Rosso (1952-62), musei del Tesoro di S. Lorenzo (1952) e di S. Agostino (1963-79); Rinascente di Piazza Fiume a Roma (1957-61); metropolitana di Milano (1962-63); uffici SNAM di San ...
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Scultore inglese (n. Khereddine, Cartagine, 1934). Ha studiato con A. Caro alla St. Martin's School di Londra, dove poi è stato assistente di H. Moore e quindi docente. Affermatosi negli anni Sessanta [...] principali elementi del suo linguaggio formale, in un enigmatico gioco di equilibrî e proporzioni, evidenziato spesso dall'uso del colore. Ha rappresentato insieme a B. Riley la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia (1968); dal 1999 al 2004 è stato ...
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Monastero benedettino presso Torre de’ Passeri (Pescara), fondato dall’imperatore Ludovico II nell’871. Ricevette le reliquie del papa s. Clemente; distrutto dai Saraceni nel 916, ritrovò l’antico splendore [...] soprattutto nella prima metà del sec. 11°.
La chiesa (sec. 12°), romanica con accenni gotici, ha un ampio atrio con portali decorati di sculture di remota derivazione lombarda, forse opera del maestro Acuto. Notevoli l’esterno dell’abside, con ...
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Pittore (metà sec. 15º). Di lui ci rimangono due opere firmate e datate: la Madonna in trono col Bambino (1459) in S. Domenico a Bologna; e la Madonna con due santi e il Bambino (1461) nella National Gallery [...] di Londra, attorno alle quali la critica ha raccolto diverse altre pitture. La sua arte, essenzialmente tardo-gotica, risente l'influsso della scuola fiorentina e padovana, con elementi desunti dall'Umbria. ...
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Pittore (Bergamo 1603 circa - Roma 1670), detto anche il Codagora, per un errore di un antico biografo. Attivo a Roma e a Napoli, fu abile prospettico (Napoli, S. Martino, sacrestia). Collaborò spesso [...] con i bamboccianti. La critica moderna ha messo a fuoco l'aspetto realistico delle sue vedute, che hanno influenzato le generazioni successive (Rivolta di Masaniello, Roma, Galleria Spada; Arco di Tito, Museo di Roma; ecc.). ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...