CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] questo primo ciclo di opere gli agganci già scarsi alla tradizione solimenesca sono presto dimenticati. Il Miracolo di s. Domenico in S. Clemente ha una nobile e severa grandezza che ricorda il Sacchi; e in genere si può affermare che il classicismo ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] , London 1949, p. 315) viene generalmente accettata dalla critica odierna; John Shearman ha poi aggiunto un disegno per la Predica di s. Paolo (Parigi, Louvre) e ha individuato la possibile presenza del pittore nella parte destra del cartone per la ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] Leo (Frommel, 2006, p. 372 nota 14).
La storiografia ha ipotizzato che tra il 1478 e il 1482 Pontelli abbia fatto E. Müntz, Les arts à la cour des papes..., III, Paris 1882, pp. 75 s.; E. Müntz, Les arts à la cour des papes..., Paris 1898, p. 47; P ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] S. Benedetti in occasione delle celebrazioni per il IV centenario del pontificato sistino (L'architettura di D. F., in Sisto V …, 1992, pp. 397-417; L'architettura nel tempo della transizione: note su D. F, in Storia-Architettura, 1992, pp. 7-11) ha ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] di S. Giacomo, pressoché coevo. Dopo il breve smarrimento, subito la lucida intelligenza carpionesca ha anche recens. al Pilo, 1961, di R. Longhi, in Paragone, XIV (1963), 157, pp. 78 s.; di L. Puppi, in La Critica d'arte, X (1963), nn. 57-58, pp. 73 ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] Bibl. reale), in cui specie la componente poussinesca ha immediato riscontro.
Il 25 febbr. 1639 il C 2775, 2777, 3940; A. Calabi, The monotypes of G. B. C.,in The Print Collector's Quart., X (1923), pp. 223-253; E. Ravaglia, Tre "prove uniche" di G. B ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] la bellezza della linea, ma ogni particolare anche minimo ha un’impronta personale, dimostra lo studio amoroso dell’ urbanistica, III (1983), 5, monografico; M. Lupano, M. P., Bari 1991; A.S. De Rose, M. P.: opere 1903-1926, Modena 1995; M. P. e Roma, ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] e il carattere schivo dell'uomo che li ha dipinti.
Appartengono ancora al periodo parigino piccole scene P. D'Ancona, La pittura dell'Ottocento, Milano 1954, pp. 347 s.; Id., Quattro maestri ebrei della pittura moderna italiana, in Scritti in mem. ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] ed è ciò appunto che all'architettura italiana ha fatto vincere la prova sulla greca e sulla teutonica, le quali hanno grido molto chiaro e famoso, ma pur sono più strettamente obbligate a ripetersi (pp. 6 s.).
E ancora: "Il legamento del vecchio col ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] De Marchi sui miniatori padani a Siena del 1993 ha chiarito ulteriormente l'evoluzione stilistica di G., proponendo di da Verona, in Arte antica e moderna, 1961, nn. 13-16, pp. 156 s.; M. Levi D'Ancona, Postille a G. daC., in Studi di bibliografia e ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...