Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] si ottengono così due rette t′α, t″α che s’intersecano sulla LT (fig. 1E, F). Particolari accorgimenti richiede si aggiunge, nel riferimento, il triangolo fondamentale, cioè il triangolo che ha per vertici i punti d’incontro X, Y, Z degli assi x ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...]
Formula
essendo Σqi la somma algebrica delle sorgenti interne a S e ΣqS la somma algebrica delle sorgenti localizzate in punti (non singolari) di S. Il teorema ha particolare rilevanza in elettrostatica; k è in tal caso la costante di Coulomb, le ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] un ingenuo profeta dell'amore e dell'innocenza), quanto da s. Paolo, sia frutto di un atteggiamento giudicatorio nei confronti razionalità umana. Al contrario, la realtà in sé non ha nessun senso e nessun ordine e comincia ad averlo soltanto nella ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] 'esperienza religiosa di P., alimentata dalla lettura di s. Paolo e soprattutto di s. Agostino. ▭ Accanto alle Pensées, abbiamo una di una curva e di area di una superficie. P. ha dato un importante contributo anche all'aritmetica, sia teorica ( ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] vale a dire raggi poco inclinati sulla congiungente il vertice V (fig. 2) con il centro C, che ha il nome di asse (principale) dello s., e s. di piccola apertura, vale a dire calotte di dimensioni sensibilmente minori del raggio di curvatura r: entro ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] semplice di generatore di f.e.m. continua e ha ricevuto, con opportune modificazioni, un'applicazione pratica nella cosiddetta - Conduttore cavo c (fig. 2) nel cui interno s'introduce un corpo elettrizzato allo scopo di misurarne la carica elettrica ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] di contrastarne l'influenza e la scuola hegeliana. Tra i suoi uditori S. ebbe Feuerbach, Kierkegaard ed Engels, ma non ottenne un successo o "filosofia positiva" che S. andò elaborando negli ultimi anni e che ha come tema principale la filosofia ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] cavallo); la seconda parte (salvezza dell'anima di T.) ha riscontro in una leggenda orientale coeva o anteriore. La storia , creò per questi ultimi gravi problemi, come si può vedere in s. Tommaso e in Dante. Questi scelse l'episodio della vedova come ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] sbarca il 2 luglio 1798 e vince alle Piramidi, in Siria (ma è fermato a S. Giovanni d'Acri), ad Abukir (dove la sua flotta era stata, il 1° nazionali oppresse. Ma una certa storiografia ha respinto questa interpretazione, scorgendo nella figura di ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] pescatori siciliani e la triste sorte di quello d'essi che ha tentato di sottrarsi all'umile e faticoso lavoro: il giovane parte di un artista che vivamente vi partecipa e quasi s'immedesima coi personaggi maggiori e minori. Protagonista è un ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...