Virologo britannico (n. Londra 1949). Ha studiato al King's College di Londra e in seguito ha lavorato per le aziende Searle & Company e Chiron. Docente presso l'Università di Alberta in Canada, partendo [...] dalle scoperte di H.J. Alter, H. è stato in grado di isolare il virus HCV, identificare anticorpi dell'epatite C nel sangue, collegare l'epatite C al cancro del fegato, e grazie ai suoi studi è stato possibile ...
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scleredema Malattia di rara osservazione e di natura imprecisata, caratterizzata da ispessimento e indurimento del derma. Probabilmente in rapporto a infezioni batteriche o virali che frequentemente ne [...] l’adulto). La rigidità cutanea, causa di notevoli disturbi funzionali, può risolversi in tempi anche lunghi (mesi o anni).
Lo s. ha molti aspetti in comune, anche per quanto riguarda la terapia, con lo sclerema, malattia dei neonati e dei lattanti, a ...
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Espressione verbale di suoni, più o meno linguistici, incomprensibili. Come fenomeno anormale, indica i deliri verbali di alcuni malati di mente, caratterizzati dalla creazione volontaria di parole deformate, [...] capacità di lodare e pregare Dio con un linguaggio comprensibile solo a quelli in possesso del dono dell’interpretazione (secondo s. Paolo, chi ha il carisma delle lingue «non parla agli uomini ma a Dio; ché nessuno lo comprende, e in spirito egli ...
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seminiferi, canali (o tubuli) Lunghi e sottili canalicoli, ripetutamente e irregolarmente avvolti su sé stessi, che costituiscono la maggior parte della sostanza propria del testicolo e sono destinati [...] -spermatozoi).
Seminoma Tumore maligno del testicolo che origina dall’epitelio dei canali s.; insorge, per lo più, nel corso dell’età matura o presenile e ha un decorso di durata variabile. Le metastasi avvengono generalmente per via linfatica ...
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sottooccipitale In anatomia, si dice di formazione che ha sede sotto l’osso occipitale. Le linfoghiandole s., in numero di due o tre si trovano sotto la linea occipitale superiore; il nervo s. è il ramo [...] posteriore del capo, piccolo e grande obliquo; il grande nervo s. di Arnold è ramo posteriore del secondo nervo cervicale e la pelle della regione occipitale.
In chirurgia, puntura s., la puntura che permette di raggiungere la cisterna aracnoidea ...
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semeiotica Disciplina medica (detta anche semiologia) che ha per oggetto il rilievo e lo studio dei segni che orientano verso la diagnosi. Si divide in s. fisica, che come metodi si avvale dell’ispezione, [...] i metodi della chimica di laboratorio, con le prove funzionali, le prove di carico, l’impiego di radioisotopi ecc.; s. speciale, che si avvale di strumenti e di tecniche a volte tanto particolari da richiedere una specifica competenza (mielografia ...
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In anatomia topografica, la regione posteriore della gamba; ha per limiti, in alto, un piano ideale passante per la tuberosità anteriore della tibia, in basso un piano passante per la base dei malleoli, [...] della tibia e lateralmente il solco di separazione dei muscoli peronei dal soleo. I muscoli della regione s. danno luogo alla caratteristica prominenza del polpaccio e sono rappresentati da gastrocnemio, plantare, soleo, dal popliteo, flessore ...
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(o sottomascellare) In anatomia, si dice di quanto ha sede inferiormente al corpo della mandibola. Ghiandola s. Una delle ghiandole salivari maggiori, il cui condotto escretore principale (detto di Wharton) [...] talora complicata da processi infiammatori (submaxillite). Loggia s. Lo spazio delimitato dallo sdoppiamento della fascia sopraioidea mandibola, occupato dalla ghiandola sottomandibolare. Arteria s. Ramo collaterale dell’arteria mascellare esterna o ...
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sinechia In patologia, aderenza, saldatura tra formazioni membranose (s. pleuriche, pericardiche, peritoneali ecc.), o, più genericamente, fra due organi (per es., fra iride e cornea e fra iride e faccia [...] anteriore del cristallino: s. anteriori e posteriori, rispettivamente). Sinechiotomia è la sezione di un’aderenza; di solito, viene praticata mediante l’elettrobisturi o con il sinechiotomo, che ha differente conformazione a seconda che l’intervento ...
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Patologo e clinico medico (Jaun-Auce, Lettonia, 1853 - Lipsia 1925). Prof. straordinario di clinica medica a Lipsia, poi ordinario a Erlangen, Breslavia, Vienna e infine di nuovo a Lipsia. Ha diretto un [...] diffuso in passato anche in Italia. Inoltre ha legato il suo nome alla descrizione di varî quadri morbosi, tra cui la Spondilosi rizomelica di S.-Marie e la Paralisi familiare ereditaria spastica di S. o malattia di Erb-Charcot, affezione sistematica ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...