OLANDA, Contea e Provincia di
Adriano H. Luijdjens
In tempi antichi il territorio che più tardi formò l'Olanda era scarsamente abitato dai Caninefati e dai Frisoni. Nel 922 Carlo il Semplice dava in [...] anche la cultura era fiorente, specie dopo l'invenzione della tipografia che viene attribuita da molti a Laurens Coster di Haarlem. Erasmo di Rotterdam rese nota la patria olandese nell'ambiente umanistico d'Europa. A Filippo il Buono seguì Carlo il ...
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Il vero cognome sarebbe Buytenwech È detto anche Jan (Giovanni) van Leiden, dalla città olandese ove nacque nel 1511. Era un sarto, il quale, insieme con un fornaio di Haarlem, Jan Matthyssen, si mise [...] a capo di quel movimento di riformati fanatici, che fu il movimento anabattista. Con la sua facondia il B. trovò molti proseliti e finalmente, lasciata l'Olanda, si stabilì con essi a Münster (1533). Là ...
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Pittore (Alkmaar 1617 o 1621 - ivi 1678); fratello del precedente. Dipinse soprattutto quadri di soggetto sacro (Trionfo di Saul, in S. Lorenzo ad Alkmaar), allegorico e mitologico (nella Huis ten Bosch [...] dell'Aia), mantenendosi fedele alla tradizione dell'accademia di Haarlem. ...
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LIJS, Jan (o Johann Liss)
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Oldenburgo verso il 1595, morto nel 1629 a Venezia dove si era stabilito nel 1620. Risulta che s'era formato in Olanda, probabilmente nell'ambiente [...] accademico di Haarlem. Venuto in Italia, cambia maniera durante il soggiorno a Roma, accostandosi con fattura robusta e spesso impetuosa ai caravaggeschi dell'epoca, ma con tavolozza più variata. La tendenza veneziana nell'opera di L. non scompare ...
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SWEERTS, Michael
G. I. Hoogewerff
Pittore e incisore, nato nel 1624 forse ad Amsterdam. Venne a Roma nel 1646, e vi rimase almeno fino al 1653.
Dipingeva "bambocciate", oppure la vita nel proprio studio [...] in Roma (quadri ad Amsterdam, a Haarlem; a Roma cinque ottimi lavori alla Galleria dell'Accademia di San Luca, ecc.), e soggetti sacri. Nel 1656 pubblicò a Bruxelles una serie di 19 acqueforti.
Bibl.: W. Martin, in Oud-Holland, XXV (1907), pp. 138- ...
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Alchimista, nato a Spira nel 1635, morto a Londra nel 1682. Nel 1660 fu nominato professore di medicina nell'università di Magonza, donde passò a quella di Monaco, ma, abbandonata la Baviera, andò a stabilirsi [...] a Haarlem in Olanda, dove propose agli Stati generali l'estrazione dell'oro dalle sabbie delle dune. Merita d'essere ricordato soprattutto per le sue teorie, arieggianti sotto altra forma quelle di Paracelso, circa la composizione delle sostanze. Fu ...
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VERMEER, Johannes (Jan)
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Delft il 31 ottobre 1632, morto ivi il 15 dicembre 1675. É detto Jan Vermeer van Delft per distinguerlo dal suo contemporaneo, il paesista Jan [...] Vermeer, o Van der Meer, da Haarlem (1628-91). Fra il 1652 e il 1654 fu allievo di Carel Fabritius, il geniale scolaro di Rembrandt; ma non può dirsi seguace di colui: forse sollecitato dal maestro, sviluppò nella propria arte quella tendenza alla ...
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GOYEN, Jan van
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Leida il 13 gennaio 1596; morto all'Aia il 27 aprile 1656. Accanto ai Ruisdael è il più celebre dei paesisti olandesi del sec. XVII. Dopo essere stato [...] intorno al 1630 era considerato fra i principali artisti viventi. Trasferitosi nel 1634 all'Aia, nel medesimo anno passò a Haarlem nella casa di Isacco van Ruisdael, padre del famoso Jacob. All'Aia, grazie alla sua facile produttività, avrebbe potuto ...
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Pittore (Anversa 1584 - Amsterdam 1635). Allievo di P. Brill e influenzato da R. Savery, dipinse paesaggi con rovine popolati da figure (Veduta del Foro a Roma, 1628, Budapest, Museo di belle arti). n [...] Adrien (Anversa 1587 - Amsterdam 1658), probabilmente suo fratello, autore di nature morte (Vanitas, 1638, Haarlem, F. Hals Museum) e di interni di cucine con figure, si dedicò poi a soggetti sacri, mitologici e storici (Allegoria della pace di ...
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Linguista americano, morto a New Havén, Connecticut, il 18 aprile 1949.
Bibl.: R. A. Hall Jr., In memoriam L. B., in Lingua (Haarlem), II (1950), pp. 117-123; E. H. Sturtevant, L. B, in Year-book of the [...] Amer. Philos. Soc., 1949, pp. 302-305 ...
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