VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] 1682 (riedito da Hoeksma, ivi 1905); Baumgartner, J. v. d. V., sein Leben u. seine Werke, Friburgo 1882; G. Kalff, V. leven, Haarlem 1896; 3ª ed., 1915; P. Leendertz Jr., Het leven van V., Amsterdam 1910; J. F. M. Sterck, Het leven van J. v. d ...
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SARTORIUS von WALTERSHAUSEN, Wolfgang
Maria Piazza
Geologo mineralogista, nato a Gottinga ll 17 dicembre 1809, ivi morto il 16 ottobre 1876. Studiò dapprima matematica, poi chimica, fisica, mineralogia [...] (Gottinga 1853); Geologischer Atlas von Island (ivi 1853); Über das Etna und seine Ausbrüche (Lipsia 1857); Untersuchungen über die Klimate der Gegenwart und Vowelt (Haarlem 1865); e in collab. con A. von Lasaulx: Der Aetna (parte 2°, Lipsia 1880). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] e di intimità borghese improntano, a partire dagli anni Venti, le tavole apparecchiate di cui sono specialisti i pittori di Haarlem: Pieter Claesz, Willem Claesz Heda, Jan Jansz Den Uyl.
In linea con la ritrattistica (Frans Hals) e con la pittura ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] il De Tolnay, ritenendoli posteriori al 1556; potrebbe identificarsene uno nel ritratto di fanciullo ora al Teyler Museum di Haarlem, da lui pubblicato ed attribuito al Buonarroti (V, p. 227).
Dell'umile ma apprezzata collaborazione dell'A. all'opera ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] Paesi Bassi; dopo la condanna imperiale e l’imprigionamento di Hofmann (1529), furono guidati da J. Matthys, o Matthysen, di Haarlem, il quale si unì a B. Rothmann e B. Knipperdolling nel tentativo d’insediare a Münster la ‘Nuova Sion’ (1536). Caduta ...
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HEEMSKERK, Jacob van
Adriano H. Luijdjens
Ammiraglio olandese, nato ad Amsterdam nel 1567, caduto nella battaglia navale di Gibilterra il 25 aprile 1607. Di origine modestissima, nel 1595 fu nominato [...] 'anni, conducendo alla tregua dei dodici anni (1609-20).
Bibl.: J. C. de Jonge, Geschiedenis van het nederlandsch zeewezen, I, Haarlem 1860; S. P. L'Honoré Naber, Reizen van W. Barents, Jacob van W. Barents, Jacob van Heemskerk naar het noorden (1594 ...
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GIOVANNI MAURIZIO di Nassau-Siegen
Walter Platzhoff
Nato nel 1604, morto nel 1679. Come la maggior parte dei suoi parenti entrò presto al servizio dei Paesi Bassi, e nel 1636 la Compagnia delle Indie [...] C. Barlaeus, Rerum gestarum historia... J. M. Nassoviae, Amsterdam 1647; D. Veegens, Leven v. J. M. Graaf van Nassau-Siegen, Haarlem 1840; O. Hoetzsch, J. M. v. Nassau-Siegen als Brandenburgischer Staatsmann, in Forsch. z. Br.-preuss. Gesch., 1906. ...
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STELLA, Scipione
Domenico Antonio D'Alessandro
STELLA, Scipione (in religione Pietro Paolo). – Nacque a Napoli tra la fine del 1558 e il gennaio del 1559 da genitori del ceto civile, Luigi e Faustina [...] Casa incominciò «amorevolmente» a suonare l’organo in quell’importante cappella, al posto dell’anziano organista fiammingo Peter van Haarlem: «in ricompensa solamente della sua cortesia, e non per via di salario, del qual esso non tiene bisogno», gli ...
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Tovoli, Luciano
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Massa Marittima (Grosseto) il 30 ottobre 1936. Negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del [...] di valori figurativi vicini a quelli della Nouvelle vague si ritrova in film a colori anticonvenzionali come I tulipani di Haarlem (1970) e Pane e cioccolata (1974) di Franco Brusati, illuminati survoltando lampade da reportage come le Par 64. Nello ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] a Firenze, a Milano. Appartengono alla sua orbita H. Memlinc, di origine tedesca, attivo a Bruges; D. Bouts, nativo forse di Haarlem e operoso a Lovanio. Strettamente collegato ai van Eyck, a R. van der Weyden, al Maestro di Flémalle ma sensibile ...
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