Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] Van de Woude, A.M. (1980), De alfabetisering, in Algemene geschiedenis der Nederlanden, coord. red. D.P. Blok et al., Haarlem, Fibula-Van Dishoeck, 1977-1982, 15 voll., vol. 7°, pp. 257-264.
Van Horn Melton, John (1988), Absolutism and the eighteenth ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] di laurea, Università degli studi di Bologna, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1976-77; H. Pennock, A. M. en Nederland, Haarlem 1987; A. M., 1852-1930 (catal., Spoleto), a cura di B. Mantura - E. di Majo, Roma 1991; A. Oliverio, Il pittore pazzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa dell’Ottocento l’ambiente fisico viene profondamente trasformato. Crescono [...] Po e soprattutto nel Ferrarese. Nei Paesi Bassi la più grande realizzazione del secolo è il prosciugamento del lago di Haarlem nel 1852. In una terra che ha risentito per tempo dell’esperienza olandese, i fens dell’Inghilterra orientale, le bonifiche ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] ; A. Forlani Tempesti, S. D. Incisioni, Firenze 1983; B. W. Mejer-C. Van Tuyll, Disegni italiani del Teylers Museum Haarlem ..., Firenze 1983, ad Indicem; R. P. Ciardi-L. Tongiorgi Tomasi, Immagini anatomiche e naturalistiche nei disegni degli Uffizi ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] atemporale e metatemporale, non richiede uno scopo pratico né punta al successo.
Bibl.: J. Huizinga, Herfsttij der middeleeuwen, Haarlem 1919 (trad. it. L'autunno del Medioevo, Firenze 1944); M. Bloch, La société féodale, Paris 1939 (trad. it ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] , V (1983), pp. 73-78, ill. 72-73; B. W. Meijer-C. Van Tuyll, Disegni italiani del Teylers Museum di Haarlem... (catal.), Firenze 1983, pp. 58 s.; A. M. Petrioli Tofani, Contributo allo studio degli apparati e delle feste medicee, in Convegno ...
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Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] Painting of the Life of St. Francis in Assisi, New York 1962.
R.W. Scheller, A Survey of Medieval Model Books, Haarlem 1963.
V. Lazarev, Old Russian Murals and Mosaics from the XIth to the XVth Century, London 1966.
O. Demus, Romanische Wandmalerei ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] in pretto dorico costruì la Borsa di Amsterdam e che si affermò nell'architettura dei giardini tra l'altro a Haarlem, Soestdyck e Utrecht.
In Germania è il Winckelmann che seguendo l'evoluzione naturale della scuola, detta ugonotta, del Longuelune dà ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] , conforme all'indole loro, qui le donne furono invitate anche dal filo di prodigiosa finezza, che quando non veniva da Haarlem si coltivava in Brabante, e s'imbiancava nelle chiare acque della Lys. Perché non si spezzasse in mano alle filatrici ...
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LINO (dal lat. linum; fr. lin; sp. lino; ted. Flachs; ingl. flax)
Ernesto SESSA
Domenico Lanza
Aristide CALDERlNl
Ugo LA MALFA
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Linacee. I Linum sono erbe [...] di macchine d'appretto per proprio conto; a St. Gallen invece le compagnie lavoravano per conto di terzi. In Olanda (Haarlem, ecc.) l'industria della lavorazione per conto di terzi era sviluppatissima: trattava lini di ogni parte d'Europa, dalla ...
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