HEEMSKERCK, Maarten van
Red.
Pittore e incisore, nato a Heemskerck in Olanda nel 1498, morto ad Haarlem nel 1574. Nel maggio del 1532 intraprese un viaggio in Italia; giunto a Roma, vi rimase sino al [...] 1538. Per gli studî archeologici è di notevole importanza il fatto che egli disegnò a penna tutte le antichità romane in quell'epoca visibili, resti architettonici e statue; inoltre visitò e disegnò numerosi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] in F. Hals e nella pittura di genere di A. Brouwer, P. van Laer, A. van Ostade ecc. Nel paesaggio la scuola di Haarlem eccelse con J. van Ruysdael, intorno al quale si ricordano S. van Ruysdael, C. Vroom, P. Molijn ecc. La scuola di Amsterdam ebbe ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] di merci. Fuori d’Italia sorsero m. interamente coperti (halles), come la grande sala del m. della carne a Haarlem.
L’architettura del Rinascimento, in alcuni casi, conferì ai m. la forma monumentale di grandiosi loggiati con funzione pubblica e ...
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ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] ; M. Bahrami, in Artibus Asiae, XI, 1948, pp. 1-25; A. Godard, ibid., XIV, 1951, pp. 240-245; id., Le trésor de Ziwiyé, Haarlem 1950; R. Ghirshman, in Artibus Asiae, XIII, 1950, pp. 181-206; id., L'Iran des origines à l'Islam, Parigi 1951, pp. 89-100 ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] attività commerciali. Si segnalano in Danimarca gli scavi dei centri di Horsen e di Hedeby; in Olanda le indagini a Haarlem e a 's-Hertogenbosch, che ne hanno dimostrato l'origine carolingia. In Gran Bretagna il fenomeno di urbanizzazione di emporia ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] Torino 1893; H. Diels, Ueber die von Prokop beschriebene Kunstuhr von Gaza, Berlin 1917; J. Huizinga, Herfsttij der middeleenwen, Haarlem 1919 (trad. it. L'autunno del Medioevo, Firenze 1944); L. Thorndike, A History of Magic and Experimental Science ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] (1389) il duca affidò a Claus Sluter il compito di portare a termine la statuaria del portale. L'artista, originario di Haarlem e attivo a Bruxelles, realizzò due sorprendenti ritratti del duca e della duchessa e in seguito il gruppo del Calvario che ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] , Schwäbisch-Hall; in Baviera: Landshut, Ingolstadt, Wasserburg, Monaco; più a O: Utrecht, Hertogenbosch, Anversa, Bruxelles, Bruges, Gand, Haarlem, Dordrecht, Breda, Alkmaar, Rotterdam e in Bassa Renania St. Willibrord a Wesel.Con la formazione e la ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] la Germania settentrionale e la Danimarca. Altri centri riuscirono invece a sviluppare fenomeni di vita urbana, come nel caso di Haarlem, in Olanda, sorta di periodo carolingio lungo la rotta delle dune che percorreva il delta del Reno. In altri ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] 58, 1935, 78 ss., tav. 33; Arch. Anz., 1928, p. 546, fig. 2.
9. a) A. Godard, Le Trésor de Ziwiyè (Kurdistan), Haarlem 1950, fig. 57, 58; H. Samadi, Les Découvertes Fortuites (Darousse, Makou, Pochté Kouh, Ziwiyiè et Masdjdé-soleiman) et l'Ètat de la ...
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