Astrofisico (Heerenveen 1894 - Haarlem 1972), dal 1946 prof. di astronomia presso l'univ. di Amsterdam. Ha svolto importanti studî teorici sulla luminosità delle nebulose gassose, in partic. sul meccanismo [...] di emissione identificato nella ionizzazione e successiva ricombinazione dell'idrogeno della nebulosa eccitato dalla radiazione ultravioletta delle stelle in essa presenti ...
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Architetto e pittore (Haarlem 1595 - Amersfoort 1657). Più che per la sua attività di pittore acquistò fama per le sue architetture, derivate dal Palladio e dallo Scamozzi (era stato in Italia dopo il [...] 1614). Opere: Mauritshuis, L'Aia (1633-44); palazzo municipale, poi pal. reale, Amsterdam (iniz. 1648) ...
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Pittore (Haarlem 1591 - ivi 1656) documentato dal 1620. Fratello minore e allievo di Frans, a eccezione di pochi ritratti, dipinse quadri di genere con tono brillante e superficiale, vicini alla maniera [...] di W. P. Buytewech. Sue opere nel Rijks museum di Amsterdam e nelle principali collezioni olandesi ...
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Pittore (Haarlem 1630 circa - Londra 1700), allievo di F. Hals, fu attivo ad Amsterdam dal 1654 e negli ultimi anni di vita a Londra. Pittore di genere vicino a J. Steen, dipinse soprattutto nature morte [...] ricche di oggetti esotici e ricercati (L'Aia, Museum Bredius; Berlino, Gemäldegalerie) ...
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Viaggiatore olandese (Haarlem 1563 - Enkhuizen 1611). Imbarcatosi a Lisbona (1583), andò in India con l'arcivescovo di Goa e viaggiò nei mari orientali fino alle Isole della Sonda, rientrando in patria [...] nel 1589. Accompagnò poi W. Barents nel viaggio nei Mari del Nord (1594-95) ...
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Romanziere e drammaturgo nederlandese (Haarlem 1914 - Houston 2002). Dapprima mozzo, quindi scrittore di gialli e di teatro, ebbe successo col romanzo Hollands glorie (1940; trad. it. Gloria d'Olanda, [...] 1947) di soggetto marinaro, cui ne seguirono molti altri (scrisse varie opere in inglese). Grande successo ebbero i due drammi Schipper naast God ("Capitano dopo Dio", 1942) e Het hemelbed (1943; trad. ...
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Pittore (Haarlem 1637 - Milano 1701), figlio di Pieter il Vecchio. Fu a Roma dal 1666 al 1670 (decorazione, con paesaggi e marine, di una stanza di pal. Colonna), dove risentì di G. Dughet; lavorò anche [...] a Piacenza e a Venezia. Famosi furono i suoi quadri di tempeste marine (Burrasca, Roma, gall. Doria Pamphili; Paesaggio nella tempesta, Dresda, Gemäldegalerie; ecc.) ...
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Pittore olandese (Haarlem 1592 circa - ivi 1642); fu a Roma dal 1625 al 1639. È il fondatore della pittura "di genere", popolare per argomento, strettamente realistica come stile, il capostipite dei cosiddetti [...] bamboccianti. Molte delle sue opere, scene di strada e di costume, si trovano alle gallerie Spada e Corsini a Roma e in molti musei d'Europa ...
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Pittore e acquafortista (Haarlem 1600 circa - ivi 1652 o 1653). Fu scolaro del padre Frans Pieterszoom (1573-1649) e di H. Goltzius. I quadri biblici, mitologici e allegorici mostrano l'influsso di P. [...] P. Rubens e di J. Jordaens e quello degli artisti italiani; nei ritratti appare l'influenza di Rembrandt. Nel 1649 pubblicò Undici regole di pittura ...
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Teologo e biblista (Haarlem 1828 - Leida 1891), prof. di teologia a Leida (1852), particolarmente versato negli studî di semitistica, fu, nel campo della teologia biblica, il maggiore rappresentante del [...] cosiddetto indirizzo moderno, apertamente polemico contro opinioni fin allora considerate definitive. Molti i suoi studî sulla critica del testo del Vecchio e Nuovo Testamento e sulla religione ebraica ...
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