Casata di pittori olandesi. Jan I (Anversa 1568 - Haarlem 1623) fu rinomato calligrafo. Il figlio, Jan II (Delft 1593 - Enkhuizen 1641), incise all'acquaforte paesaggi, ritratti, scene di genere. Suo figlio [...] Jan Jansz III (n. Haarlem 1620 - m. dopo il 1660) dipinse nature morte. Esaias I (Amsterdam 1590 o 1591 - L'Aia 1630), forse nipote di Jan I, paesista, fu maestro e precursore di J. van Goyen. Fratello di Esaias I fu Willem il Vecchio (v.), a sua ...
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Pittore fiammimgo (m. Bruges 1551), oriundo forse di Haarlem, allievo e seguace di G. David. Gli si attribuiscono numerose opere, già assegnate a Jan Mostaert e al Maestro della Vergine dei Sette Dolori, [...] tra le quali: la Vergine col Bambino (Roma, Gall. Colonna) e l'Adorazione dei Magi (Bruges, chiesa di S. Salvatore) ...
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Economista e uomo di stato olandese (Amsterdam 1839 - Heemstede, Haarlem, 1909). Prof. nella univ. di Amsterdam (1877), presidente della Nederlandsche Bank (1885), ministro delle Finanze (1891-94), primo [...] ministro (1897-1901), membro della Camera alta (dal 1905); socio straniero dei Lincei (1908). Riorganizzò il sistema fiscale dell'Olanda, introducendo l'imposta sul reddito, e ne fece progredire la legislazione ...
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Famiglia di musicisti olandesi, i cui principali esponenti sono Willem (Haarlem 1887 - Amsterdam 1964), pianista, compositore, didatta, Hendrik (Haarlem 1892 - ivi 1981), compositore ed organista, e Louis [...] (v.) ...
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Pittore (Amsterdam 1585 circa - ivi dopo il 1627). Allievo di H. Goltzius ad Haarlem, fu forse anche in Italia; risentì dei romanisti e di A. Carracci. Dipinse ritratti individuali e di gruppo e soggetti [...] di storia, caratterizzati dalle classiche architetture degli sfondi ...
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Letterato olandese (L'Aia 1826 - Parigi 1886). Già pastore della comunità vallona a Haarlem, fu redattore (1863-65) dell'autorevole rivista letteraria De Gids, quindi (1873) proprietario e direttore del [...] giornale Algemeen Dagblad van Nederlandsch Indië ("Giornale generale delle Indie Olandesi"). Le sue acute critiche sono raccolte nelle Litterarische Fantasiën en Kritieken (1881-1888), ma l'opera principale ...
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Orefice, armaiolo e ingegnere militare (n. Pesaro primo quarto del sec. 16º - m. Haarlem 1573), autore di un'armatura con damaschinatura d'oro, appartenuta a Carlo V, conservata nell'armeria di Madrid [...] (1546) e di un'altra analoga, di Cosimo I, nel Museo del Bargello di Firenze. Dedicatosi poi completamente all'ingegneria militare, servì il re di Francia Enrico II, le repubbliche di Siena e di Venezia ...
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Pseudonimo del critico e prosatore olandese Karel Joan Lodewijk Alberdingk Thijm (Hilversum 1864 - Haarlem 1952). È la personalità più spiccata degli "Ottantisti", rinnovatori delle lettere nederlandesi [...] intorno al 1885. Collaboratore della rivista De Nieuwe Gids ("La Nuova Guida") esercitò con le sue critiche appassionate e polemiche una notevole influenza sui giovani. Ammiratore di Zola, scrisse due ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] nascita e sulla formazione giovanile. Di certo è da presumere una indubbia (benche non appurabile) notorietà in Fiandra se l'incontro con Emanuele Filiberto di Savoia, già governatore del paese, gli valse ...
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Pittore (n. prob. Oudewater, presso Gouda, nella prima metà del sec. 15º - m. forse a Haarlem). Sulla base delle indicazioni di C. van Mander, gli è riconosciuta la Resurrezione di Lazzaro (Gemäldegalerie, [...] Berlino-Dahlem), in cui O. si rivela educato sulla pittura di J. van Eyck e di R. van der Weyden e colorista più brillante del suo conterraneo D. Bouts. Altre opere gli sono state attribuite, ma la critica ...
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