ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...] nella città di Paova. Nessuna testimonianza resta di questi due stampatori nelle edizioni padovane. Rimane tuttavia memoria di una vicenda successiva a tale collaborazione: nel 1477 infatti E. incaricava ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] nascita e sulla formazione giovanile. Di certo è da presumere una indubbia (benche non appurabile) notorietà in Fiandra se l'incontro con Emanuele Filiberto di Savoia, già governatore del paese, gli valse ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] (Hain, n. 15049). Insieme al tipografo olandese Enrico da Haarlem E. portò a termine nel 1491 altre due edizioni lucchesi al commercio librario, oppure rilevò l'officina di Enrico da Haarlem, morto nel 1496. Da alcuni documenti è attestata la sua ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] . Davis, The drawings of Ciro Ferri, dissertazione, Univ. Microfilms Int., Ann Arbor, MI, 1982, pp. 78-80; Disegni italiani del Teylers Museum Haarlem… (catal.), a cura di B.W. Meijer - C. van Tuyll, Firenze 1983, pp. 216 s., n. 97; M.G. Di Capua, in ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] pittorica quale "figurer", ma dopo questa data non se ne hanno più notizie.
Sue opere documentate sono: Bennebrock (Haarlem), collez. von Pannvitz, Ritratto di giovane (datato 1496); Venezia, chiesa dei Frari, cappella dei Milanesi, Sant'Ambrogio in ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] il De Tolnay, ritenendoli posteriori al 1556; potrebbe identificarsene uno nel ritratto di fanciullo ora al Teyler Museum di Haarlem, da lui pubblicato ed attribuito al Buonarroti (V, p. 227).
Dell'umile ma apprezzata collaborazione dell'A. all'opera ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] e delle stampe degli Uffizi sono trentatré e vanno dal n. 36 al n. 68). Anche un foglio del Teyler Museum di Haarlem con figure riprese dal Giudizio universale, uno studio di nudi del British Museum e un disegno della collezione Walter Gay di Parigi ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] laico e brioso degli ultimi sprazzi del manierismo internazionale (dai neoparmensi a Bartolomeo Spranger, ai manieristi di Haarlem) che univano alla dolcezza di impasto di tipo correggesco la ripresa delle lambiccate audacie lineari del Parmigianino ...
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LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] la più importante piazza teatrale d'Olanda, la compagnia continuò nel 1753 a esibirsi per brevi serie di rappresentazioni anche a Haarlem, Leida, e L'Aia. Il suo repertorio, composto per lo più da opere comiche, annoverava L'Arcadia in Brenta e Il ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] , con titolo di provicario, un sacerdote di assoluta ortodossia, Teodoro de Cock. Ma i capitoli di Utrecht e di Haarlem si rifiutarono, nonostante le pressioni del B., di riconoscere il de Cock e, mentre presentavano appello a Clemente XI per ...
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