Teologo e biblista (Haarlem 1828 - Leida 1891), prof. di teologia a Leida (1852), particolarmente versato negli studî di semitistica, fu, nel campo della teologia biblica, il maggiore rappresentante del [...] cosiddetto indirizzo moderno, apertamente polemico contro opinioni fin allora considerate definitive. Molti i suoi studî sulla critica del testo del Vecchio e Nuovo Testamento e sulla religione ebraica ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Haarlem 1900 - Ginevra 1985); teologo evangelico, segretario generale della Federazione mondiale degli studenti cristiani (1929-38), segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese [...] (1938-66), poi presidente onorario (1968). Diresse The ecumenical review (1948-66) e fu autore di varie opere di impronta ecumenica: Anglo-catholicism and orthodoxy (1933); The struggle of the Dutch Church ...
Leggi Tutto
Alchimista tedesco (Spira 1635 - Londra 1682). Professore di medicina a Magonza, a Monaco e a Haarlem. Le sue teorie sulla costituzione della materia si rifanno in parte a quelle di Paracelso e saranno [...] riprese dal suo allievo G. E. Stahl, che le utilizzò nella sua teoria del flogisto. Svolse inoltre varie attività commerciali e scrisse un Politischer Diskurs (1668), sul come regolare la vita economica ...
Leggi Tutto
Visionaria (Lilla 1616 - Franeker 1680), fin dalla giovinezza si credette chiamata a riportare il cristianesimo alla purezza primitiva. Sospettata dall'autorità ecclesiastica, visse randagia: a Gand (1662), [...] dell'Apocalisse chiamata a generare "figli" spirituali per combattere la Chiesa cattolica, regno dell'Anticristo; ad Amsterdam (1667), a Haarlem (1670), a Husum (Schleswig) ove impiantò (1672) una tipografia per la stampa dei suoi scritti, ad Amburgo ...
Leggi Tutto
Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] Paesi Bassi; dopo la condanna imperiale e l’imprigionamento di Hofmann (1529), furono guidati da J. Matthys, o Matthysen, di Haarlem, il quale si unì a B. Rothmann e B. Knipperdolling nel tentativo d’insediare a Münster la ‘Nuova Sion’ (1536). Caduta ...
Leggi Tutto
BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] , con titolo di provicario, un sacerdote di assoluta ortodossia, Teodoro de Cock. Ma i capitoli di Utrecht e di Haarlem si rifiutarono, nonostante le pressioni del B., di riconoscere il de Cock e, mentre presentavano appello a Clemente XI per ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] nella famosa questione riguardante l'ordina ione di preti giansenisti. Un notevole numero di chierici di Utrecht e di Haarlem, data la complessa situazione religiosa e disciplinare delle due diocesi, aveva avuto l'ordinazione sacerdotale ad opera di ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Montmirat
**
Noto sotto il nome di Abbas antiquus (per distinguerlo dall'Abbas modernus o Siculus, Niccolò de' Tedeschi), B. nacque a Montmirat (presso Nîmes, nella Francia meridionale) [...] . für Rechtsgesch., Kan. Abt., LVII (1937), pp. 471-89 (v. pure le pp. 461-63); E. Meijers, Responsa doctorum Tholosanorum, Haarlem 1938, pp. VIII s.; A. van Hove, Proleg.(Commentarium Lovaniense in Cod. Iur. Can.,I), Mechliniae-Romae 1945, pp. 478 ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] 233; A.V. Florovskij, Čeští jesuité na Rusi (I gesuiti cechi in Russia), Praha 1941, pp. 330 s.; Zacharie d'Haarlem, L'expedition des capucines en Russie, in Collectanea Franciscana, 1942, n. 12, ad indicem; Acta Ordinis fratrum minorum, LXIII, Roma ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] e politica. Invitato a mandare una "lettera di comunione", tramite Grégoire inviò nel settembre 1827 ai vescovi di Utrecht, Haarlem e Deventer una lettera in cui esortava a entrare in trattative con l'"ottimo comun padre de' cristiani Leone XII ...
Leggi Tutto