Pittore (Haarlem 1562 - ivi 1638). Rappresentante tipico del manierismo olandese di ispirazione italo-francese. Fondò verso il 1578 con K. van Mander e U. Goltzius una scuola di pittura che esercitò un [...] notevole influsso (la cosiddetta "Accademia di Haarlem") introducendo in particolare lo studio del nudo. Fra le sue opere: Strage degli Innocenti (1590) e Betsabea al bagno (1594) al Rijksmus. di Amsterdam, e il ritratto di gruppo Banchetto della ...
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Pittore e incisore (Beverwyck, Haarlem, 1616 - Haarlem 1677). Attivo in Italia (intorno al 1640), ad Haarlem e per un breve periodo a Londra, dipinse scene alla maniera dei bamboccianti, in cui prevalse [...] l'interesse per l'ambientazione urbana e paesistica, o ispirate a A. van Ostade. Suo figlio Jan (Haarlem 1652 - Londra 1700), attivo in Inghilterra, trattò scene di battaglia e di caccia. ...
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Pittore (Haarlem 1475 circa - ivi 1555 o 1556). Personalità complessa e non del tutto chiarita dalla critica, M. fu, secondo K. van Mander, allievo di Jacob Jansz di Haarlem (identificato con il Maestro [...] del dittico di Brunswick) e per diciotto anni pittore al seguito di Margherita d'Austria (dagli archivî di Haarlem, tuttavia, non risultano lunghe assenze dalla città). Gli sono attribuite opere di soggetto religioso (Albero di Jesse, Amsterdam, ...
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Pittore (Haarlem 1597 - ivi 1662). Allievo del padre Cornelis Engelsz (Gouda 1575 - Haarlem tra il 1642 e il 1653), ritrattista, e di F. Hals, eseguì ritratti caratterizzati dalla tecnica raffinata e dall'uso [...] di toni chiari e trasparenti. Opere a Haarlem, Frans Hals Museum; Amsterdam, Rijksmuseum; Parigi, Louvre. ...
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Pittore (Haarlem 1628 o 1629 - Amsterdam 1682); figlio di Isaack, fabbricante di cornici e modesto pittore, si formò nella tradizione pittorica della scuola di Haarlem, forse con lo zio S. van Ruysdael. [...] uno dei più importanti paesaggisti del periodo. A questa fase appartengono larghe vedute panoramiche di Amsterdam e Haarlem, caratterizzate dallo sviluppo orizzontale del paesaggio e dal basso orizzonte, che sottolinea la luminosità del cielo (Veduta ...
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Architetto (Gand 1560 circa - Haarlem 1627); visse a Londra dal 1580 al 1591; sua opera principale è il Mercato della carne (Vleeschhal), del 1602-03 a Haarlem, ora archivio municipale, che mostra chiare [...] tendenze barocche, come le altre sue opere nella stessa Haarlem (ospizio per gli anziani, 1608, poi trasformato nel museo dedicato a Frans Hals) e a Leida. ...
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Pittore (Leida 1465 circa - Haarlem 1495 circa). Eseguì importanti lavori a Haarlem, tra cui il grande trittico per la cappella della Confraternita di s. Giovanni, il cui unico scomparto conservato è nel [...] Kunsthistorisches Museum di Vienna. Vi si rivela seguace di D. Bouts e di A. van Ouwater, con i quali forma la cosiddetta scuola di Haarlem. ...
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Architetto (Haarlem 1608 - L'Aia 1669), esponente del cosiddetto classicismo olandese, con J. van Campen e L. de Key. Le residenze private (Huis ten Bosch a L'Aia, 1645, o De Onbeschaamde, Dordrecht, 1653) [...] di Maastricht, 1656-64; pesa pubblica di Gouda, 1668) si sommano alla sua attività di urbanista (progetto di estensione di Haarlem, 1640), pittore (Battaglia di cavalieri, 1631, L'Aia, Mauritshuis) e decoratore di interni (sala del Municipio, L'Aia ...
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Ritrattista (Haarlem 1627 circa - ivi 1697), uno dei migliori della sua città, influenzato da F. Hals. Degno di menzione il Ritratto di donna all'Aia, opere ad Haarlem, Amsterdam, ecc. ...
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Pittore (Haarlem 1502 circa - Anversa 1560 circa), seguace di H. Bosch, autore di paesaggi e di scene fantastiche, dal colorito vivace. Sulla base di un solo quadro firmato (Tentazioni di s. Antonio, Haarlem, [...] Frans Hals Museum) gli vengono assegnati altri dipinti ...
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