LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] e dopo, in L'Architettura, XLVIII (2002), pp. 304 s.; L. Capannini, A. L. et la question de la méditerraneité dans l'habitat collectif, Paris 2002; G. Marzari - A. Turella, La stanza di A. L., Villa Lagarina 2002; A. L. nel dopoguerra, a cura di ...
Leggi Tutto
HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] , Bergamo 1974", Milano 1977, p. 289; C. Mango, Lo stile cosiddetto ''monastico'' della pittura bizantina, in Habitat-Strutture-Territorio, "Atti del III Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre medioevale nel Mezzogiorno d'Italia ...
Leggi Tutto
Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] 338; G. Dorfles, Introduz. al disegno industriale, Torino 1972, pp. 49, 107 s.; Id., Il design in Italia 1945-72, in Design-Habitat, genn.-febbr. 1973, pp. 38 s.; P. Fossati, Il design, Roma 1973, pp. 38, 112, 140, 163; G. Eminente, L'innovazione dei ...
Leggi Tutto
(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] stato proprio delle avanguardie, sviluppando un'interrogazione intorno agli aspetti pratici e teorici delle tecnologie, all'habitat naturale e sociale e ai meccanismi di selezione e legittimazione dei comportamenti individuali. Il caso dell'artista ...
Leggi Tutto
Mediterraneo
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, ii, p. 282; III, ii, p. 52; IV, ii, p. 425; V, iii, p. 382)
Geografia politica ed economica
Il M. ha costituito alternativamente nei millenni tramite [...] si può farlo in nome di una presunta unità storica o antropologica. Vi sono, naturalmente, dei punti in comune (dalle forme dell'habitat ai modi di sociabilità), ma questi sono molto tenui se posti a confronto con gli elementi di divisione e ...
Leggi Tutto
VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] , e diffusa prevalentemente nell'Africa occidentale. La riserva di questo virus è il Mastomys natalensis, roditore selvatico con habitat prossimo alle abitazioni dell'uomo che contagia sia con gli escrementi sia inquinando cibo e acqua. L'infezione ...
Leggi Tutto
Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] possibile analizzare complessivamente queste variabili se non all'interno di grandi aree geografiche dove la varietà degli habitat poté essere superata mediante meccanismi di complementarità che diedero origine a territori integrati in una tradizione ...
Leggi Tutto
Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] ironiche e stravaganti delle fogge più curiose, alle funzioni applicate al design moderno e al comfort delle nuove forme per l'habitat, come attesta il made in Italy esposto nei principali musei del mondo, dal Museum of Modern Art di New York al ...
Leggi Tutto
Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] 1922 (trad. it. Roma 1973); id., Sex and repression in a savage society, ivi 1927 (trad. it. Torino 1959); D. Forde, Habitat, economy and society, ivi 1934; R. Firth, We the Tikopia, ivi 1936 (trad. it. Bari 1976); E. E. Evans Pritchard, Witchcraft ...
Leggi Tutto
(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] industriale e nuclei di industrializzazione di Avezzano, Roma 1974; S. Rossi, Abruzzo e Molise, ambiente naturale, habitat tradizionale e nuovi interventi con particolare riferimento alle attrezzature residenziali per il turismo, ivi 1976; G. Barbato ...
Leggi Tutto
habitat〈àbitat〉 s. m. [verbo lat., 3a pers. sing. del pres. indic. di habitare «abitare» (quindi propriam. «esso abita»)]. – 1. In biologia, l’insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata specie di animali o di piante, o anche...
European Green Deal (Green Deal europeo, Green Deal) loc. s.le m. Il piano dell'Unione europea per fronteggiare i cambiamenti climatici e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, avendo come obiettivi un ambiente più pulito, energia...