intelletto possibile
Cesare Vasoli
. È, certo, impresa non facile enucleare da vari passi delle opere di D. una posizione compiuta e ben definita intorno a questo argomento, di cui è ben nota la singolare [...] pure, è una sorta d'istinto naturale sì come studio in ape / di far lo mele (Pg XVIII 58-59), uno ‛ habitus ', insomma, posto nell'anima dalla stessa bontà divina. E, quanto poi al desiderio di ‛ sapere ', motore primo ed essenziale della conoscenza ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] i Pitagorici: " Videntur autem igitur et hi numerum putare principium esse quasi materiam existentibus, et quasi passiones et habitus. Numeri vero elementa par et impar; et quidem hoc finitum, illud vero infinitum... Eorundem autem alii decem dicunt ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] una definizione particolare, usata per indicare una categoria altrettanto particolare di cantanti, nei nostri tempi ha assunto l'habitus della normalità: l'arresto della produzione melodrammatica e l'evoluzione della musica nel teatro d'opera, dell ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] di Razione del Regno Andrea Concublet marchese di Arena. Essa si intitolò "Investiganti", con preciso riferimento all'habitus della libera ricerca con il quale il C. aveva inteso percorrere il proprio itinerario filosofico. L'accademia accolse ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] d'Orléans e reggente di Francia, la collezione della regina Cristina di Svezia (Bowron, 1980, p. 33). Quanto al suo habitus da collezionista, Pascoli (p. 230) informa che egli possedeva disegni, stampe e dipinti, in numero stimato intorno ai 15.000 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del pensiero medievale compaiono varie forme di scetticismo, a partire dalla discussione agostiniana [...] dato dell’esperienza sensibile: si conosce solamente la congiunzione di più fatti grazie al formarsi di un habitus conjecturativus.
Le cose esteriori vengono conosciute perché appaiono come sono realmente e questo loro apparire consente di formulare ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] di alleanza che continuò a intrattenere con Ferdinando il Cattolico.
I volteggi della diplomazia leonina derivavano da un habitus culturale che portava a vedere nell'ambiguità negoziale una precauzione indispensabile ai più deboli. Fra le massime di ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] diretti della sua attività culturale sono due note di possesso agli attuali mss. Vat. Ottob. lat. 61 (Liber B. forliviensis Dovadule habitus a ser Luca notario MCCCCXX; v. Nogara, p. XI); e Vat. Ottob. lat. 123 (Liber Blondi Antonii B. forl., quem ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] di un segno particolare, orientato alla creazione di standard di valutazione e di gusto dominanti e corrispondenti agli habitus che la borghesia aveva derivato dai valori cari all’aristocrazia, standard capaci di includere attraverso i consumi quante ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] nei confronti dell'uso della violenza in un ambito specifico della vita civile di quel paese, prende poi a diffondersi nell'habitus sociale di individui che si trovano all'esterno di questa cerchia, sino a lambire anche la sfera degli stessi folk ...
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habitus
〈àbitus〉 s. m., lat. [propr. «aspetto», der. di habere nel sign. intr. di «stare (bene, male)»]. – Latinismo usato in medicina costituzionalista e in biologia, e anche in altri àmbiti, invece di abito, per indicare il complesso di...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...