Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] decimetri. Il numero, la forma, la disposizione dei rami imprimono ai diversi a. una fisionomia particolare, che si dice habitus o portamento. L’età degli a. varia secondo le diverse specie e le condizioni ambientali. In confronto agli arbusti e ...
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Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] opera di F.-X. Bichat, condivise la concezione anatomica di Morgagni dando particolare rilievo alla forma del corpo o habitus. In base al criterio anatomico, la scuola parigina descrisse tre temperamenti generali e tre temperamenti parziali. Al primo ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] . Tommaso d’Aquino adattò al cristianesimo la dottrina aristotelica. Nell’uomo esiste una disposizione naturale (detta habitus con termine aristotelico) a organizzare la propria condotta secondo principi razionali e pratici; su tale disposizione ...
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GAMURRA (etim. incerta; ant. fr. chamarre; sp. zamarra)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Antica veste da donna, detta anche camora o zippa (Italia settentrionale) e zimarra (Venezia, sec. XVI). Nel Medioevo [...] di velluto e di raso berrettino, foderate di velluto "negro" e ornate di "stringhe longhe" (fiocchi).
Bibl.: A. De Bruyn, Habitus omnium paene gentium, Anversa 1581; C. Vecellio, Habiti antichi et moderni, Venezia 1589, pp. 151, 159, 167, 169, 214; G ...
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GIACCA o GIACCHETTA (dal fr. jaquette, dimin. di jaque, masch. "giaco" (v.); fr. veston; sp. Jaqueta; ted. Jackhen; ingl. Jacket)
Gabriella Aruch Scaravaglio
In origine fu una specie di corpetto di [...] giubba e dal giustacuore, per tornare nell'abbigliamento maschile verso la metà dell'Ottocento.
Bibl.: A. De Bruyn, Habitus variarum orbis gentium, Anversa 1581; C. Vecellio, Habiti antichi et moderni, Venezia 1589, passim; C. Merkel, Come vestivano ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] e in cui la stessa fides è definita "cognoscitivus habitus" (Summa Th., II-II, 1, 1) o "habitus mentis [...] faciens intellectum assentire non apparentibus" (Summa alla fede, questa si acquisisce come un habitus e non è una tendenza spontanea, una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] dei fini cui vorrebbe tendere l’azione (anche se poi, per debolezza, non vengono perseguiti) e in secondo luogo perché non è un habitus, un costume. Se il vizioso ritiene lecito tutto ciò che brama e in lui la passione cui è associata un più forte ...
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giudizio (giudicio; iudicio)
Alfonso Maierù
Designa l'atto del giudicare e il risultato dell'atto, ma è termine portatore di valori provenienti da più tradizioni.
D. attinge a tradizioni legate tutte [...] d'Aquino, ma in contesti diversi da quelli di D.: Sum. theol. I-II 53 3c " Cum igitur homo cessat ab usu intellectualis habitus, insurgunt imaginationes extraneae, et quandoque ad contrarium ducentes; ita quod, nisi per frequentem usum intellectualis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla logica tradizionale la logica umanistica si distingue per il rifiuto del tecnicismo [...] è coperta da ciottoli, con confusione di oggetti, che trova e mette ordine nelle questioni proposte.
Testo originale:
Methodus est habitus, videlicet scientia, seu ars, viam faciens certa ratione, id est, quae quasi per loca invia et obsita sentibus ...
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mafiarsi
v. intr. pron. (spreg.) Farsi prendere dalla mafia e dalle sue strategie criminali.
• [tit.] Da «nostalgiare» a «mafiarsi», i neologismi di Francesco [testo] «Mafiarsi», «nostalgiare la schiavitù». [...] 31 dicembre [papa Francesco] ha sfornato mafiarsi (cioè assumere esistenzialmente, prima ancora che dal punto di vista criminale, l’habitus mafioso) (Mimmo Muolo, Avvenire, 27 marzo 2015, p. 3, Idee).
- Derivato dal v. intr. mafiare con l’aggiunta ...
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habitus
〈àbitus〉 s. m., lat. [propr. «aspetto», der. di habere nel sign. intr. di «stare (bene, male)»]. – Latinismo usato in medicina costituzionalista e in biologia, e anche in altri àmbiti, invece di abito, per indicare il complesso di...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...