Neuropsichiatra (Wüstenrot, Heilbronn, 1888 - Tubinga 1964); prof. nella clinica psichiatrica di Tubinga. Ha indirizzato la maggior parte delle sue ricerche alla dimostrazione e alla valorizzazione delle [...] picnico corrisponderebbe al temperamento cicloide e costituirebbe una predisposizione alla psicosi maniaco-depressiva, l'habitus leptosomico (o astenico) al temperamento schizotimico e predisporrebbe alla schizofrenia, quello atletico sarebbe legato ...
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In patologia, termine generico che designa la contemporanea presenza di più adenomi.
P. endocrine Gruppo di sindromi da iperfunzione poliendocrina, classificate facendo riferimento alla nomenclatura internazionale [...] con la precedente le prime due neoplasie, ma si caratterizza per l’assenza dell’iperplasia paratiroidea e per la presenza di neuromi mucosi multipli con distribuzione centrofacciale (labbra, lingua, mucosa buccale ecc.) e habitus marfanoide. ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] decimetri. Il numero, la forma, la disposizione dei rami imprimono ai diversi a. una fisionomia particolare, che si dice habitus o portamento. L’età degli a. varia secondo le diverse specie e le condizioni ambientali. In confronto agli arbusti e ...
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Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] opera di F.-X. Bichat, condivise la concezione anatomica di Morgagni dando particolare rilievo alla forma del corpo o habitus. In base al criterio anatomico, la scuola parigina descrisse tre temperamenti generali e tre temperamenti parziali. Al primo ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] di pubblicazioni, le prime del L., il De virginis cuiusdam Calliensis stupendo morbo, compreso nel volumetto Congressus medico-Romanus habitus in aedibus d. Hieronymi Brasavoli die Lunae 21 septembris 1682 (Romae 1682), e il Problema "se la paura ...
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BRASAVOLA, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nato a Ferrara il 25 genn. 1536 da Antonio Musa e Cassandra Roberti, seguì il padre nello studio della medicina e riportò un discreto successo, dovuto anche alla [...] poetici rimasti inediti, si ricordano: Problema an clysteres nutriant affirmative resolutum, in Congressus Medico-Romanus habitus in aedibus D. Hieronymi Brasavoli, Romae 1682; Institutiones Philosophico-Medicae, Romae 1695.
Bibl.: G. Baruffaldi ...
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Meteoropatia
Umberto Solimene
Con il termine meteoropatia si indica quel complesso di sintomi o reazioni patologiche che si manifestano in stretta e abituale correlazione cronologica e causale con [...] ansiosodepressive e presentano turbe evidenti a carico del sistema neurovegetativo. Di norma il neurolabile è contraddistinto da habitus longilineo e astenico, parola rapida e scattante, e spesso da sintomi di ipertiroidismo e ipersurrenalismo; in ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] cultura alle indagini inerenti la strutturazione psicofisica del nostro ‘stare nel mondo’ (quello che P. Bourdieu chiama habitus). Particolari ambiti di ricerca come l’antropologia medica, l’antropologia delle emozioni e l’antropologia della pratica ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] composti organici del mercurio; i prodotti del tabacco, i veleni voluttuari, l'alcool, la caffeina entrati a far parte dell'habitus dietetico dell'uomo e i numerosi medicamenti. Non solo è stato dimostrato che queste sostanze si ritrovano sempre più ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] psichica normativa le cui disfunzioni sarebbero all'origine della pazzia. I disturbi mentali infatti comporterebbero una deviazione dall'habitus: così il delirio si verificherebbe quando anziché il corso abituale del pensiero, se ne segue un altro ...
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habitus
〈àbitus〉 s. m., lat. [propr. «aspetto», der. di habere nel sign. intr. di «stare (bene, male)»]. – Latinismo usato in medicina costituzionalista e in biologia, e anche in altri àmbiti, invece di abito, per indicare il complesso di...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...