Gosho, Heinosuke (propr. Heiemon)
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 1° febbraio 1902 e morto ivi il 1° maggio 1981. Nel corso della sua carriera, durante la quale realizzò [...] paterna. Iscrittosi a un istituto commerciale, manifestò rapidamente interessi di tipo artistico e culturale, scrisse degli haiku e collaborò ad alcune riviste letterarie. Nel 1923 iniziò l'attività cinematografica entrando negli studi della Shōchiku ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] un promemoria scritto. Troppo poco? Ma per contenere L'infinito di G. Leopardi è sufficiente una paginetta, e per un haiku giapponese basta anche meno. Insomma, a ogni livello di espressione qualsiasi film viene prima scritto (talvolta male, di corsa ...
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haikai
〈haikai〉 (o haiku 〈haiku〉) s. giapp. – Genere poetico della letteratura giapponese, che consta di soli tre versi di 5, 7 e 5 sillabe, e che ha trovato imitatori nella poesia europea contemporanea, spec. in quella «pura» francese e in...
nippo-mania
nippomania (nippo-mania), s. f. Infatuazione, passione smodata per tutto ciò che proviene dal Giappone; con particolare riferimento ai cibi e alla cucina. ◆ La nippo-mania ha conquistato anche la Capitale. Klaus Davi, massmediologo...