Storico francese (Étretat 1870 - Sucy-en-Brie 1937), figlio di Ludovic; diplomato in filosofia (La théorie platonicienne des sciences, 1896), sotto l'influenza di J. Jaurès si orientò verso un socialismo largamente umanitario e verso la ricerca storica, con vivo interesse per i fenomeni sociali e religiosi. Opere principali: La formation du radicalisme philosophique (1901-04); Histoire du peuple anglais ...
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Autore drammatico e romanziere francese (Parigi 1834 - ivi 1908). In collaborazione con H. Meilhac creò la commedia parigina di costumi (Frou-frou, 1869) e conobbe successi clamorosi anche come librettista di operette e opere buffe (La belle Hélène, 1864; La vie parisienne, 1866; Le petit duc, 1878; ecc.). I due scrittori furono gli autori del libretto della Carmen di G. Bizet. Al brio e all'invenzione ...
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Storico e critico francese (Parigi 1872 - ivi 1962), figlio di Ludovic e fratello di Élie, si schierò tra gli intellettuali favorevoli a Dreyfus e si legò poi con Ch. Péguy, del cui pensiero politico-sociale fu il continuatore più fedele attraverso i Cahiers verts. Opere principali: Essai sur le mouvement ouvrier en France (1901); Histoire de quatre ans, 1997-2001 (1903); La vie de Frédéric Nietzsche ...
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HALÉVY, Joseph
Yoseph Colombo
Orientalista e archeologo, nato ad Adrianopoli il 15 dicembre 1827, morto a Parigi il 7 febbraio 1917. Nel 1868 si recò in Abissinia per compiervi un'indagine sulle condizioni [...] dei Falascià (v.). In seguito l'Académie des inscriptions et belles lettres di Parigi lo incaricò di una missione nel Yemen per raccogliervi iscrizioni sabee e himyarite (1869-70); in mezzo a disagi gravissimi ...
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Orientalista e archeologo (Adrianopoli 1827 - Parigi 1917), prof. di etiopico a Parigi nella École des hautes études (dal 1879). Compì importanti viaggi scientifici in Abissinia, ove studiò le condizioni degli Ebrei Falascià, e nello Yemen, ove penetrò, primo Europeo, fino al Naǵrān, riportandone numerose iscrizioni sabee, himyarite e minee, e scoprendo l'esistenza dell'antichissimo regno mineo ...
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Musicista (Parigi 1799 - Nizza 1862). Studiò con L. Cherubini al conservatorio di Parigi e nel 1819 vinse il Prix de Rome. In Italia scrisse le sue prime opere liriche. Tornato in Francia, compose circa quaranta lavori teatrali, fra i quali ebbero grandissima fortuna e ancora oggi si rammentano per un'arte di stile composito, ma ricca comunque di efficacia scenica, le opere: La juive (1835), L'éclair ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1831 - ivi 1897). Insieme con L. Halévy creò il tipo di operetta che, musicato da J. Offenbach, ebbe un'immensa fortuna (La belle Hélène, 1864; La grande duchesse de [...] Gérolstein, 1867; Le petit duc, 1878, ecc.) e scrisse commedie gaie e briose (Fanny, 1868; Le réveillon, 1872; e altre fra cui primeggia Frou-frou, 1869). Accademico di Francia nel 1888 ...
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Musicista francese (Parigi 1832 - ivi 1918). Studiò con F. Bazin e I. Halévy al conservatorio di Parigi. Fu celebrato autore di operette, tra le quali emerge, per genialità e gusto, La fille de Madame [...] Angot (1872). Scrisse inoltre balletti, lavori strumentali, pezzi per coro, liriche e canzoni ...
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Musicista (Lorient 1822 - Parigi 1884). Studiò con P. J. G. Zimmermann e D. F. Halévy. Vinse nel 1845 il Prix de Rome. Nel 1866 titolare di composizione al conservatorio di Parigi, entrò nel 1872 all'Académie [...] française. Compose opere teatrali, riuscendo specialmente nel genere comico ...
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Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] della Madeleine; prof. di pianoforte (1861) all'École Niedermeyer, fondatore (1871) della poi celebre Société nationale de musique; dal 1881 all'Institut de France. Svolse una varia attività di concertista, ...
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