Autore drammatico (Parigi 1828 - ivi, suicida, 1892). Compose libretti d'operette (Orphée aux Enfers, 1858, con musica di Offenbach), commedie e drammi, in collaboraz. con L. Halévy, Lamé, Jaime, ecc. [...] Ebbe largo successo Le savetier de la Rue Quincampoix (1859) in collaboraz. con A.-Ph. Dennery ...
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Storico francese della filosofia (Boulogne-sur-Seine 1868 - Parigi 1935), fondatore (1893) della Revue de métaphysique et de morale, con la collaborazione di L. Brunschvicg, L. Couturat, É. Halévy; ideò [...] e organizzò i congressi internazionali di filosofia (dal 1900), e fondò (1901) la Société française de philosophie. Opere principali: La philosophie de Fichte et ses rapports avec la conscience contemporaine ...
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Nome d'arte del mezzosoprano Victoire Noël (Parigi 1815 - ivi 1903). Dopo il debutto come corista a Bruxelles (1831), esordì nel 1837 all'Opéra di Parigi con La juive di F. Halévy. Grazie alla sua voce [...] singolare (soprattutto nel registro centrale) e all'eccezionale temperamento drammatico, eccelse come interprete delle opere di Meyerbeer e Donizetti (fu la prima interprete de La favorita). Cantò all'Opéra ...
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Tenore drammatico (Parigi 1802 - Napoli 1839), figlio del cantante Louis (Montpellier 1780 - Brunoy 1831) e allievo di M. V. García. Svolse (dal 1821) una felice attività specialmente nei teatri francesi [...] e italiani, interpretando per primo opere di Rossini, Auber, Meyerbeer, Halévy; spirito tormentato, morì forse suicida. ...
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Attrice (Parigi 1836 - ivi 1874); esordì al Gymnase nel 1855 e fu poi al Vaudeville, ma non ebbe grande successo fino al 1866, anno in cui fu scritturata da Eugène Meynadier per un fortunato giro in Italia. [...] La sua fortuna in Francia fu dovuta ad A. Dumas figlio che la udì a Bruxelles nel 1867 e la fece tornare a Parigi, al Gymnase. Fu celebre nel personaggio principale di Frou-frou di Meilhac e Halévy, che interpretò 185 volte tra il 1869 e il 1873. ...
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Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la [...] dal migliore Settecento francese e dal teatro mozartiano.
Vita
Studiò al conservatorio di Parigi con A. Reicha, J.-F. Lesueur, J. F. Halévy e F. Paër. Nel 1839 riportò, con la cantata Fernande, il Prix de Rome. Esordì a Roma (1841) con una Messa a ...
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Famiglia di attori del Teatro napoletano. Il capostipite Raffaele (Napoli 1815 - ivi 1875), esordì come generico e poi come "guappo" al teatro Sebeto e (1853) al San Carlino. Suo figlio Gennaro (Napoli [...] incognito di V. Bersezio), 'O marito d'a primma donna (da Le mari de la débutante di H. Meilhac e L. Halévy), Core 'e zucchero, ecc. Dei fratelli di Gennaro, divennero attori Maria Grazia come Marietta Del Giudice, Raffaele che lavorò nel cinema ...
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Gramatica, Irma (propr. Maria Francesca)
Silvio Alovisio
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Fiume il 25 novembre 1867 e morta a Tavarnuzze (Firenze) il 14 ottobre 1962. Una delle più significative [...] qualità di interprete soprattutto nel repertorio francese (P.A. Beaumarchais, A. Dumas, V. Sardou, H. Meilhac, L. Halévy). I giudizi ammirati della critica le giunsero tuttavia dall'opposto versante drammatico, a cominciare dalla Teresa Raquin di É ...
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CAMBIASI, Pompeo
Enza Venturini
Nacque a Milano il 9 settembre del 1840, da Isidoro e da Cirilla Branca, ed ereditò dai suoi genitori un vivo amore per la musica. In un primo momento si dedicò alla [...] nella XVIII legislatura. Collaborò alla Gazzetta musicale di Milano con prospetti cronologici delle composizioni musicali di Auber, Carafa, Halevy, Mazzucato, Meyerbeer, Mozart, Peri, F. Ricci e con lavori di statistica. Nel 1872 pubblicò a Milano il ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] .
Il successo fu sempre crescente, confermato da pubblico e critica fino alla consacrazione della prima di L'ebrea di J. F. Halévy al teatro alla Scala di Milano il 18 genn. 1883, nel difficile ruolo di Leopoldo, e tale da farlo definire artista ...
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