Filologo classico tedesco (Georgmarienhütte, Osnabrück, 1884 - Bonn 1960), professore a Halle, İstanbul, Bonn. Tra le opere: Stasimon. Untersuchung zu Form und Gehalt der griechischen Tragödie (1933); [...] ha curato inoltre la 5a ed. (1934-37) e le edizioni successive dei Fragmente der Vorsokratiker raccolti da H. Diels ...
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Matematico tedesco (Dresda 1839 - Venezia 1866), prof. alla univ. di Halle; il suo nome è legato soprattutto al completamento di un teorema di B. Riemann, fondamentale per la geometria sopra una curva [...] (De theoremate quodam circa functiones abelianas, 1863): v. Riemann, Bernhard ...
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Giurista (Zurigo 1799 - Berlino 1860), prof. nelle univ. di Zurigo, Halle, Berlino. Eletto membro del consiglio (1830), collaborò alla redazione di varî progetti di legge e al codice penale militare del [...] 1837. Ebbe cariche politiche e magistrature anche in Prussia. La sua opera scientifica riguardò soprattutto il processo civile romano. Tra le opere: De peculio (1825); Ueber Litiskontestatio und Urteil ...
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Nome umanistico di Johann Jäger (Dornheim, Turingia, 1480 circa - probabilmente Halle dopo il 1539). Studiò a Erfurt, poi in Italia. Attivo collaboratore, con U. von Hutten, delle Epistolae obscurorum [...] virorum; benché inizialmente entusiasta seguace di Lutero, non ebbe parte decisiva nella diffusione della Riforma. Rettore a Erfurt (1520), consigliere di Alberto di Prussia (1524) nel 1530 accettò il ...
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Archeologo tedesco (Hannover 1831 - Berlino 1914), prof. nelle univ. di Halle (1863) e di Vienna (1869), si trasferì nel 1877 a Berlino, ove fu direttore del Museo di scultura antica e segretario generale [...] dell'Istituto archeologico germanico. Diresse gli scavi austriaci di Samotracia e quelli germanici di Pergamo; oltre ai resoconti di questi scavi, lasciò una grande pubblicazione sui rilievi sepolcrali ...
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Architetto (Gunzenhausen 1683 - Ansbach 1749). Dopo avere studiato a Giessen, Halle e Leida, viaggiò in Inghilterra e Francia, riportando in Franconia l'influsso dell'architettura francese. Successore [...] del fratello Johann Wilhelm (1680-1718) come Oberst-Baudirektor di Ansbach, con le sue realizzazioni (Gesandtenhaus, ampliamento della Residenza, il cosiddetto Zochaschlösschen, Hofkirche, ecc.) determinò ...
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Matematico (Hermsdorf, Slesia, 1843 - Berlino 1921), prof. nelle univ. di Halle (1867), Zurigo (1869), Gottinga (1875), Berlino (1892); dal 1891 socio straniero dei Lincei, dal 1904 membro dell'Accademia [...] di Prussia. Dotato di spirito costruttivo e di talento critico, S. ha lasciato importanti contributi fra i quali si ricordano la teoria delle superfici di area minima e delle trasformazioni conformi, gli ...
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Filologo (Grossvargula, Erfurt, 1806 - Lipsia 1876), prof. nelle univ. di Halle (1832-33), Breslavia (1833-34), Bonn (1839-65) e Lipsia (dal 1865); diresse con Fr. G. Welcker (1841) il Rheinisches Museum. [...] Dopo aver studiato in Italia il palinsesto ambrosiano di Plauto, si rivolse allo studio della lingua e letteratura latina arcaica. Scoprì il carattere cantato di buona parte della commedia arcaica (i cantica). ...
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Poeta tedesco (Amburgo 1748 - Windebye, Holstein, 1821). Studiò dapprima a Halle, quindi (1772-74) a Gottinga, dove si legò al circolo poetico del Göttinger Hain. Fu a lungo nell'amministrazione pubblica [...] nello Holstein, per ritirarsi alla fine nella sua tenuta di Windebye, presso Eckernförde. Tradusse dal greco, cantò l'amore nelle 7 ballate della raccolta Die weisse Frau (1814). Ma la sua produzione preponderante ...
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Chirurgo (Lipsia 1830 - Jena 1889); prof. di clinica chirurgica a Halle (1867). Fu il primo in Germania ad adottare l'antisepsi. Suoi campi d'indagine furono la chirurgia ortopedica (osteotomia subtrocanterica; [...] artroplastica dell'anca; cura del piede piatto; tenotomia nella cura del torcicollo, ecc.), la cura delle ferite, il cancro del retto, ecc. Da lui prende il nome la paralisi di V., ovvero la retrazione ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...