Teologo evangelico (Wiek, Rügen, 1812 - Gotha 1885); prof. all'univ. di Halle, membro del parlamento di Francoforte, fu uno dei fondatori (1865) e direttori del Protestantenverein. In dipendenza da Hegel [...] e Schleiermacher sviluppò una interpretazione "panenteistica" del cristianesimo nell'opera sua più nota Das Wesen der Religion (1847). Fra i suoi scritti: Lessing als Theolog (1854); Schleiermacher, seine ...
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Poeta tedesco (Ansbach 1720 - ivi 1796). Studiò giurisprudenza all'univ. di Halle e subito dopo la laurea (1743) entrò nell'amministrazione pubblica della sua città, giungendo al grado di consigliere segreto [...] di giustizia. Divenuto amico di J. W. L. Gleim e J. N. Götz, collaborò alla traduzione (1746) delle poesie di Anacreonte, promuovendo la scuola anacreontica che fiorì verso la metà del sec. 18º. A imitazione ...
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Teologo luterano (Nauendorf, Sassonia-Anhalt, 1776 - Zurigo 1850), prof. (1827) a Halle; prese viva parte alle discussioni del tempo su questioni ecclesiastiche. Suo figlio Karl Friedrich August (Steinbach [...] 1801 - Giessen 1846) fu esegeta neotestamentario, di tendenza razionalista, professore a Lipsia (1825), Rostock (1826), Giessen (1841); collaborò con I. G. B. Winer alla Grammatik des neutestamentlichen ...
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Giurista tedesco (Hannover 1862 - Ospedaletti, Imperia, 1931), prof. nelle univ. di Halle (1887-89), Kiel (1889-93), Erlangen (1893-1901), Berlino (dal 1901); eccellente dommatico del diritto, contribuì [...] efficacemente all'elaborazione del nuovo diritto civile tedesco. Coltivò pure il diritto romano con vasta e profonda preparazione. Ricordiamo, tra le opere, le note all'8a e 9a edizione del Lehrbuch des ...
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Scrittore tedesco (Querfurt, Turingia, 1862 - ivi 1941). Frequentò le università di Halle e di Berlino, dove insieme con A. Holz, si pose a capo del nascente movimento naturalistico. Con lo stesso Holz, [...] scrisse il bozzetto narrativo Papa Hamlet (1889) e il dramma Die Familie Selicke (1890). In essi l'esatta riproduzione artistica del reale, nucleo teorico essenziale del movimento, trovava l'applicazione ...
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Drammaturgo (Straupitz, Lieg-nitz, 1784 - Berlino 1852). Compiuti gli studî a Halle, si recò (1804) in Russia, dove insegnò (1816-22) storia e letteratura tedesca all'univ. di Pietroburgo. Dopo il ritorno [...] in Germania, compì un lungo viaggo in Italia (1822-23, da cui i Leberecht Hirsemenzels Briefe aus und über Italien, 1832, parodiati da Immermann nel suo Münchhausen), per stabilirsi poi definitivamente ...
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Filosofo, nato a Halberstadt il 31 agosto 1739, morto a Halle il 6 gennaio 1809. Dopo avere studiato teologia, filosofia e filologia classica, fu vario tempo, alternativamente, precettore privato e predicatore, [...] finché, nel 1778, divenne professore di filosofia all'università di Halle.
Il suo primo scritto fu la Neue Apologie des Sokrates ( der schönen Kiinste u. Wissenschaften, Halle 1783; Handbuch der Aesthetik, voll. 4, Halle 1803-05), d'intonazione in ...
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Storico del cristianesimo e teologo protestante tedesco, nato a Halle il 9 ottobre 1870, e ivi insegnante di teologia nell'università fridericiana. Egli rappresenta un indirizzo storico esegetico moderato, [...] Das apost. Zeitalter, 2ª ed., Tubinga 1920), all'esegesi della lettera ai Tessalonicesi (Gottinga 1909), all'apostolo Paolo (Halle 1926-27). Recentemente ha concentrato la sua attività a raccogliere un vasto Corpus hellenisticum, ad illustrazione del ...
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Filologo e archeologo, figlio del precedente, nato a Halle (Saale) il 10 febbraio 1859, morto a Basilea il 15 novembre 1896. Dopo avere studiato a Halle, Strasburgo e Bonn, dove subì l'influsso dell'Usener, [...] si addottorò con gli Antisthenica (1882), indi compì viaggi e ricerche archeologiche in Italia e in Grecia. Tornato nel 1887 in Germania e agli studî filologici, fu libero docente a Giessen e dal 1890 ...
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Oftalmologo tedesco (n. Königsberg 1867 - m. 1939), direttore della clinica oculistica di Halle e poi di Gottinga; autore di pregevoli studî sulla stasi della papilla ottica e sulle malattie del nervo [...] ottico ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...