Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] quartieri residenziali di Rostock e si realizzano le nuove città di Hoyeswerde (R. Paulick), Schwedt (Paulick) e Halle-Neustadt (Paulick e altri) che, nonostante il reinserimento della tradizione razionalista e il ricorso alla prefabbricazione non ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] un nuovo approccio metodologico che è alla base della moderna storia dell'arte.
Vita e opere
Studiò nelle univ. di Halle e di Jena. Attratto dagli studi classici, ebbe agio di approfondirli mentre era bibliotecario del conte Enrico di Bünau (dal ...
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GUNDLING, Nicolaus Hieronymus
Guido Calogero
Filosofo e giurista tedesco, nato a Kirchsittenbach (presso Norimberga) il 25 febbraio 1671, morto a Halle il 9 dicembre 1729. Dopo avere studiato teologia [...] lo più costituiti da raccolte di brevi trattazioni: la più nota di queste sillogi è intitolata Gundlingiana (in 44 fascicoli, Halle 1715-29: nel 45°, apparso nel 1732, è contenuta una bibliografia degli scritti pubblicati in vita dal G.: molti però ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1740 - Friburgo in Brisgovia 1814), fratello di Friedrich Heinrich; prof. nelle univ. di Halle, Halberstadt e Friburgo. Pubblicò le riviste Iris (1774), cui collaborarono Goethe [...] e J. J. W. Heinse, e Taschenbücher (1795-1813). Compose liriche anacreontiche: Poetische Versuche (1763) con alcune traduzioni di Dante; Abschied an Amor (1769) ...
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Filosofo e teologo protestante (Anklam 1667 - Gotha 1729), prof. di filosofia a Wittenberg (1687), poi a Halle (1693), di teologia a Jena (1705), tenne una posizione eclettica, intermedia tra il pietismo [...] e l'ortodossia luterana; tra i teologi del suo tempo fu il più aperto verso le tendenze razionalistiche ...
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Teologo (Werden, Essen, 1707 - Berlino 1768), notevole esponente della pedagogia pietista. Fu maestro nel Paedagogium di Halle (1729); più tardi pastore a Berlino, vi promosse opere educative e vi fondò [...] (1747) la prima Realschule economico-matematica, ove fu sua ambizione che fossero impartiti insegnamenti tecnici di ogni tipo ...
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Spettroscopista (Markranstädt 1841 - Lipsia 1913). Autodidatta, ricevette nel 1894 la laurea honoris causa dall'univ. di Halle. Con la costruzione nel 1893 di uno spettrografo a vuoto rese possibile lo [...] studio della regione ultravioletta delle lunghezze d'onda inferiori a 1850 Å (regione di S.). Per la rivelazione di queste radiazioni ultraviolette mise a punto particolari lastre fotografiche (lastre ...
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GRIESBACH, Johann Jacob
Joseph Engert
Teologo protestante, nato il 4 gennaio 1745 a Butzbach (Assia); studiò a Tubinga, Halle e Lipsia; dal 1773 fu professore a Halle, dal 1775 a Jena. ove morì il 24 [...] nella storia del testo nei tempi antichi. Conforme alla sua teoria critica, egli pubblicò il Nuovo Testamento (ed. principale Londra e Halle 1796-1806) in due parti, secondo un testo che si scosta radicalmente dal testus receptus, e con un apparato e ...
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Filologo e pedagogista (Hainrode, Nordhausen, 1759 - Marsiglia 1824). Dal 1783 prof. di pedagogia all'univ. di Halle; dopo l'occupazione della città da parte dei Francesi nel 1806, si trasferì a Berlino, [...] dove fu dapprima membro dell'accademia poi prof. all'università. I suoi Prolegomena ad Homerum (1795), pensati come introduzione a un'edizione dell'Iliade, portarono la questione omerica all'attenzione ...
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Roch Gustav
Roch 〈ròk〉 Gustav [STF] (Dresda 1839 - Venezia 1866) Prof. di matematica nell'univ. di Halle (1863). ◆ [ALG] Teorema di Riemann-R.: v. superfici di Riemann: V 5 c. ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...