Ecclesiastico tedesco (Halle 1892 - Paderborn 1975); sacerdote dal 1922, arcivescovo di Paderborn (1941), creato cardinale nel 1965. Autore di alcune pubblicazioni a carattere ecumenico, tra cui: Das ökumenische [...] Konzil, die Kirche und die Christenheit. Erbe und Auftrag (1961); Das Konzilsdekret über den Ökumenismus (1965) ...
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Matematico (Halle 1839 - Schramberg, Foresta Nera, 1873); prof. nelle univ. di Lipsia, Erlangen, Tubinga. Si occupò di teoria dei numeri complessi (enunciando, a questo proposito, il "principio della conservazione, [...] o permanenza, delle proprietà formali" che va tuttora sotto il suo nome), di teoria delle funzioni (funzioni con infinite oscillazioni, principio della condensazione delle singolarità), di storia delle ...
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Giurista (Halle 1867 - Heidelberg 1948), figlio di August. Prof. di diritto pubblico nelle univ. di Tubinga, Heidelberg, Berlino e di nuovo di Heidelberg. Importanti i suoi studî sulla legge (Kritische [...] Studien zur Lehre vom Rechtssatz und formellen Gesetz, 1891), le sue esposizioni organiche del diritto pubblico dell'impero germanico e della costituzione prussiana e un commentario alla costituzione di ...
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Teologo luterano (Halle 1639 - Lipsia 1713), figlio di Gottfried; prof. di lingue antiche (1664), poi (1677) di teologia a Lipsia. Ortodosso in dogmatica, non fu chiuso alle idee pietistiche: combatté, [...] però, i metodi del collega Kapzov contro il pietismo di Lipsia e mantenne salda l'amicizia con Ph. J. Spener. Nelle controversie prese spesso posizione più come dotto che come uomo di Chiesa ...
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Statistico ed economista (Halle 1834 - Giessen 1913); prof. nelle univ. di Basilea, Riga, Dorpat, Karlsruhe e Giessen (1874 - 1900), dette notevoli contributi alla tecnica dei numeri indici; la cosiddetta [...] formula L. è ancora largamente usata. Opere principali: Hamburger Warenpreise 1851-63 (1864); Der Einfluss der Wohnung auf die Sittlichkeit (1869); Einzelpreise und Durchschnittspreise vegetalischer und ...
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Musicista (Löbejün, Halle, 1796 - Kiel 1869). Cantore di cappella, studiò composizione e teologia, poi insegnò nel ginnasio di Stettino dove fu (1831-66) Generalmusikdirektor. Compose 500 e più Ballate [...] per canto e pianoforte, del quale genere è considerato il più tipico esponente. Scrisse anche 17 oratorî, l'opera Die drei Wünsche, sinfonie e altri lavori strumentali da concerto e da camera ...
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Cristallografo e fisico (Halle 1842 - Monaco di Baviera 1897), prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe, nell'univ. di Jena e nel politecnico di Monaco di Baviera; diede una nuova impostazione alla [...] teoria di A. Bravais sulla struttura dei cristalli, in base alla quale poté stabilire 65 dei 230 gradi di simmetria dei reticoli cristallini ...
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Uomo politico (Halle 1907 - Wiesbaden 1980). Conservatore, ostile al nazionalsocialismo già prima del 1933, durante la seconda guerra mondiale, come ufficiale, fu tra gli organizzatori dei falliti attentati [...] a Hitler del 13 marzo 1943 e del 20 luglio 1944. Avvocato dal 1945, nel 1967 fu nominato giudice costituzionale. Ha scritto Offiziere gegen Hitler (1946) ...
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Ufficiale tedesco (Halle an der Saale 1904 - Praga 1942); entrato nelle SS nel 1931, tre anni dopo ebbe l'incarico di riorganizzare la Gestapo in Prussia. Capo di tutta la Gestapo e della polizia criminale [...] (1936), fu nominato, nel 1941, vice-protettore del Reich nella Boemia e nella Moravia, dove perseguitò la popolazione con eccezionale ferocia. Morì in seguito alle ferite riportate in un attentato della ...
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Uomo politico danese (Halle 1737 - Copenaghen 1772); medico privato di Cristiano VII e amante della regina Carolina Matilde, dominò il re, mentalmente instabile, acquisendo grande influenza politica, fino [...] ad accentrare nelle proprie mani ogni responsabilità di governo. Dal marzo 1771 al genn. 1772 varò una serie di riforme, dall'abolizione della tortura, alla libertà di stampa, alla riduzione del lavoro ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...