BRANCHIDI (βραγχίδαι)
L. Rocchetti
Casta sacerdotale che sorvegliava l'oracolo di Apollo a Didyma (v. didimeo) presso Panormo, porto di Mileto. La via sacra da Didyma al porto di Panormo era adornata [...] le statue al British Museum, dove si trovano pure le iscrizioni arcaiche del santuario.
Bibl.: L. Ross, Kleinasien und Deutschland, Halle 1850, p. 131; C. T. Newton, Disc. at Halicarnassus, Cnidus and Branchidae, Londra 1862, II, pp. 527, 553, tavv ...
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TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] tre esempî citati, gli unici sicuri, è di scarsa entità agli effetti dell'iconografia generale.
Bibl.: Fr. Weege, Etruskische Wandmalerei, Halle 1921, p. 30; A. Neppi Modona, Di alcuni problemi suggeriti dalla pittura etrusca del IV-II sec. a. C., in ...
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HINTHIAL
G. Scichilone
Piuttosto che nome di una non precisabile divinità infera etrusca - come si è supposto in passato -, hinthial è da considerare come equivalente in etrusco di sostantivi greci [...] : hinthial Patrucles (v. Tav. a colori). - Pittura parietale della Tomba dell'Orco, Tarquinia: F. Weege, Etruskische Malerei, Halle 1921, tavv. 60-65. Presso la figura di Tiresia nell'Ade, iscrizione: hinthial Teriasals.
Bibl.: Deecke, in Roscher, I ...
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ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] Mon. Inst., ix, 38; Séchan, op. cit., p. 259, fig. 77.
Anfora di Napoli Stg. 24: Séchan, op. cit., fig. 80.
Frammento di Halle n. 214: Séchan, op. cit., p. 261, fig. 79.
Idria di Berlino 3238: Séchan, op. cit., fig. 78; Fr. Brommer, Königstochter (V ...
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OINOPION (Οἰνοπίων)
A. Gallina
Mitico re di Chio, figlio di Teseo ed Arianna o di Dioniso ed Arianna. Partendo da Creta, sarebbe giunto nel territorio di Chio (Diod., v, 79 e 84, 3; Paus., vii, 4, 8), [...] St. Etr., 1932, p. 18 s., n. 27, tav. viii, 3. Cratere a campana del Pittore di Methyse: G. M. A. Richter-L. F. Hall, Red-figured Athenian Vases in the Metropolitan Museum, New Haven 1936, n. 109, tavv. 109-110; J. D. Beazley, Red-fig., p. 410, n. i ...
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OINANTHE (Οἰνάνϑη)
S. de Marinis
Nome di una baccante, su un cratere a figure rosse di Vienna attribuito al Pittore del dèinos di Berlino (dove è rappresentato Dioniso seduto, circondato dal suo thìasos), [...] , in Pauly-Wissowa, XVII, 2, 1936, c. 2188, s. v., nn. 2, 3, 4. Cratere di Vienna: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 20; S. Reinach, Rép. Vases, II, 200; J. D. Beazley, Red-fig., p. 790, 8. Stàmnos, Campana: E. Gerhard, in ...
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PLAUTILLA (Fulvia Plautilla)
G. Bermond Montanari
Figlia del prefetto del pretorio di Settimio Severo, Gaio Fulvio Plauziano (v.), fu data in sposa nel 202 d. C. a Caracalla ed ebbe il titolo di Augusta. [...] .
Bibl.: E. Stein, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, c. 285, s. v. Fulvia, n. 17; M. Bernhardt, Handbuch zu Münzkunde der römischen Kaiserzeit, Halle 1926, tav. 12, n. 11; tav. 28, n. 8; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., Stoccarda 1892-94, tav. mon. II, n. i; nn ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] v. Gypsum; id., Technologie und Terminologie der Gewerbe und Künste bei Griechen und Römern, II, Lipsia 1879, p. 146; G. Kuehn, De opificum Romanorum condicione privata quaestiones (diss.), Halle 1930; De Ruggiero, Diz., III, p. 587, s. v. Gypsarius. ...
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ANAPHE (᾿Ανάϕη, Anăphe)
Red.
Odierna Nantio. La più meridionale delle isole Cicladi, situata ad Oriente di Thera.
L'isola fece parte del dominio ateniese e più tardi rappresentò probabilmente un possesso [...] forse dal tempio di Apollo.
Bibl.: L. Rossi, Arch. Aufsätze, II, Lipsia 1855-1869, p. 486 ss.; id., Reisen auf den griech. Inseln, I, Halle 1912, p. 75 ss.; R. Weil, in Ath. Mitt., I, 1876, p. 249; C.I.G., II, 2477-2483, Add. p. 1093; Hirschfeld, in ...
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SIMOS (Σῖμος)
C. Saletti
Nome di satiro, documentato molto frequentemente, che deriva dall'aggettivo σιμός (camuso). La sua etimologia ne spiega la diffusione, ben addicendosi questo nome ai satiri, [...] ; simaios; sime).
Bibl.: Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 882, s. v.; C. Fränkel, Satyr-und Bakchennamen auf Vasenbilder, Halle 1912, passim; Gunning, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 199, s. v., n. 2. Anfora di Leida: A. Rumpf, Chalkidische ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...