Glottologo (Gotha 1842 - Graz 1927); prof. a Halle (1873) e poi a Graz (1876-1900). Socio straniero dei Lincei (1902). In Der Vokalismus des Vulgärlateins (3 voll., 1866-68) tentò per la prima volta una [...] storia sistematica del latino volgare soprattutto con l'intento di render conto delle varietà storiche; in Über die Klassifikation der romanischen Mundarten (1900) mostrò come l'area romanza sia il risultato ...
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Biblista e storico tedesco delle religioni (Springe 1862 - Halle 1932). Prof. dal 1894 a Berlino, poi a Giessen (1907) e infine a Halle (1920-27), G. promosse metodi nuovi nell'interpretazione biblica; [...] fu uno dei fondatori della cosiddetta scuola storico-religiosa, studiò i testi biblici dal punto di vista dei generi letterarî e si dedicò all'indagine comparata degli elementi mitici e fiabeschi riscontrati ...
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Filosofo e storico della letteratura (Pförten, Lusazia, 1806 - Halle 1884), prof. nell'univ. di Berlino (1833-34), poi di Halle (1834). Socio straniero dei Lincei (1880). Dedicatosi prima a studî storici [...] e di critica letteraria (Charakteristik der antiken Historiographie, 1833; Geschichte der hellenischen Dichtkunst, 2 voll., 1835; Über Shakespeares dramatische Kunst, 1839), si volse poi prevalentemente ...
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Germanista tedesco (Weissenfels 1837 - Gottinga 1906); prof. a Halle, Basilea, Gottinga, collaborò al vocabolario dei fratelli Grimm, pubblicò a sua volta un vocabolario tedesco, il documentatissimo Deutsches [...] Wörterbuch (1890-95), e si occupò della vita domestica e dell'artigianato nell'antica Germania ...
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Geografo tedesco (Kirchsteitz, Sassonia, nell'attuale distretto di Halle, 1846 - Marburg 1910), prof. nelle univ. di Kiel (dal 1879) e di Marburg (dal 1883), socio straniero dei Lincei (dal 1906). Compì [...] numerosi viaggi nei paesi mediterranei, tra i quali particolarmente rilevanti quelli nel Marocco (1899 e 1901), dove condusse indagini geomorfologiche di notevole interesse. Tra i suoi scritti spiccano ...
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Teologo luterano (Goest 1777 - Ansbach 1837). Studiò a Halle e a Tubinga. L'influenza determinante sul suo pensiero fu quella di Hegel, dal quale derivò il concetto che la filosofia è il cristianesimo [...] giunto a piena coscienza di sé; e in questo spirito razionalistico è condotta la sua polemica contro J. A. Möhler e la sua rivendicazione della dottrina luterana della giustificazione. La sua opera per ...
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Filologo e storico dell'antichità (Burg auf Fehmarn 1849 - Halle 1910), prof. nelle univ. di Marburgo (1877-81, 1885-1906), Breslavia (1881-83), Halle (dal 1906); scrisse, tra l'altro, una fondamentale [...] Geschichte der griechischen und makedonischen Staaten seit der Schlacht bei Chäronea (3 voll., 1893-1903) ...
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Igienista tedesco (Dresda 1871 - Wiesbaden 1950). Prof. onorario a Halle, ha svolto attività pratica e di ricerca nel campo della batteriologia, dell'igiene e dell'immunologia, con varî incarichi a Hannover, [...] Halle e Berlino. È ricordato per i suoi studî sul bacillo difterico. ...
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Etnologo, geografo e viaggiatore d'origine scozzese (Tczew 1729 - Halle 1798). Accompagnò J. Cook nei suoi viaggi (1772-75 e 1776-80). Fu poi (1780) prof. a Halle. Negli importanti Beiträge zur Völker- [...] und Länderkunde (1781-85) ha visto la vita naturale dei popoli primitivi in uno sviluppo ascensionale verso gradi successivi di perfezionamento. Il figlio Johann George Adam (Nassenhuben, Danzica, 1754 ...
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Filologo e storico tedesco delle religioni classiche (Schulpforta 1863 - Halle 1942), autore di studî sulle istituzioni pubbliche e religiose dell'antica Grecia, tra cui i più importanti sono: Die griechischen [...] Mysterien der klassischen Zeit (1927) e Die Religion der Griechen (3 voll., 1926-38); ha raccolto i frammenti orfici (Orphicorum fragmenta, 1922) ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...