Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio di stato (1884) e della Camera dei Signori [...] (1899) della Prussia; socio straniero dei Lincei (1909). È considerato capo della "giovane scuola storica", che applicò il metodo storico propugnato da W. Roscher, B. Hildebrand e K. Knies, rivedendone ...
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Uomo politico e pubblicista (Bergen, Rügen, 1803 - Brighton 1880). Educato nelle univ. di Halle, Jena e Heidelberg alle idee liberali, fu condannato (1825), per aver partecipato ad agitazioni studentesche, [...] a 14 anni di fortezza. Rilasciato (1830), si stabilì a Halle (1832), dove insegnò filosofia. Pubblicista politico, diresse la rivista Hallische Jahrbücher, che divenne il centro del dibattito sugli sviluppi filosofici e politici del sistema hegeliano ...
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Patologo (Würzburg 1835 - Berlino 1926), prof. di anatomia patologica a Zurigo e a Halle (1881-1911). Scoprì (1880) il bacillo del tifo, detto appunto bacillo di Eberth. ...
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Filosofo tedesco (Guhrau, Slesia, 1851 - Berlino 1921). Prof. nelle univ. di Kiel, Breslavia, Halle, Bonn, Berlino. Più della sua attività teoretica, è notevole quella di storico della filosofia tedesca [...] del 18º sec. e di editore e critico delle opere kantiane: Kants Kritizismus (1878), Historische Untersuchungen über Kants Prolegomena (1904), ecc. Dopo la morte di W. Dilthey lo sostituì come direttore ...
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Pedagogista (Ürdingen, Wesel, 1862 - Amburgo 1915). Prof. a Zurigo, poi a Königsberg, Münster, Halle, Lipsia, Amburgo (dal 1911), diede notevoli contributi alla psicologia e alla pedagogia sperimentali. [...] Opere principali: Über Ökonomie und Technik des Lernens (1903), Vorlesungen zur Einführung in die experimentelle Pädagogik und ihre psychologischen Grundlagen (2 voll., 1907; 2a ed., 3 voll., 1911-14), ...
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Matematico (Königsberg 1832 - Lipsia 1925), figlio di Franz Ernst; prof. nelle univ. di Halle, Basilea e Lipsia; socio straniero dei Lincei (1896). Trattò notevoli questioni di analisi e di fisica matematica. [...] Tra i numerosi trattati, classiche le Vorlesungen über Riemanns Theorie der Abelschen Integrale (1865), nelle quali ha per la prima volta dato sistemazione al contenuto di fondamentali lavori di B. Riemann ...
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Filologo tedesco (Grünberg, Slesia, 1821 - St. Anton, Tirolo, 1901), professore all'università di Halle. Fondò e diresse i Preussische Jahrbücher (1854-64). Svolse attività pubblicistica in senso liberal-nazionale [...] e scrisse opere d'importanza fondamentale sul romanticismo (Die romantische Schule, 1870, trad. it. 1965) e su J. G. Herder, K. W. Humboldt, G. W. F. Hegel, A. Schopenhauer ...
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Storico del diritto (Praga 1889 - Basilea 1985); prof. a Königsberg dal 1920, a Halle dal 1922, emigrato negli USA per motivi razziali all'avvento del nazionalsocialismo, prof. a New York dal 1937. Molti [...] suoi studî riguardano la posizione sociale e giuridica degli Ebrei nella Germania del Medioevo (una scelta si trova nelle Forschungen zur Rechts- und Sozialgeschichte der Juden in Deutschland während des ...
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Otorinolaringoiatra e fisiologo (Haarlem 1857 - Utrecht 1930); formò la sua cultura otorinolaringoiatrica a Halle presso H. Schwartze e a Vienna presso A. Politzer; ebbe poi la cattedra di anatomia fisiologica [...] e patologica nella scuola statale di veterinaria (1887) e quindi (1897) la cattedra di fisiologia a Utrecht. I suoi lavori più importanti si riferiscono alla fisiologia degli organi del gusto, dell'olfatto ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1723 - Amburgo 1750). Figlio di un calzolaio, studiò teologia a Halle e Wittenberg, ma già nel 1742 abbandonava la carriera ecclesiastica per divenire attore e poeta drammatico. [...] Spirito illuministico sin troppo intransigente, scrisse commedie sferzanti contro l'ignoranza, il fanatismo e il malcostume: Die Geistlichen auf dem Lande (1743), Die Kandidaten, oder die Mittel zu einem ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...