Teologo luterano (Breslavia 1799 - Halle 1877); fu prof. di teologia a Halle (1823), provocando, con il suo insegnamento, l'opposizione sia di F. D. E. Schleiermacher, sia dei teologi razionalisti di Halle; [...] nel 1824-29, T. fu a Roma come predicatore presso l'ambasciata prussiana; tornò (1830) a Halle e fondò la rivista Literarischer Anzeiger für christliche Theologie und Wissenschaft überhaupt (1830-49). Commentò libri del Vecchio e Nuovo Testamento, ...
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Orientalista tedesco (Northeim 1887 - Halle 1973), prof. nell'univ. di Halle. Ha dedicato la sua vasta produzione scientifica all'Antico Testamento, al fenicio, all'ugaritico, specie sotto l'angolo visuale [...] della religione. Tra le sue opere, fondamentali: Einleitung in das Alte Testament (1934), Philister und Phönizier (1936), Ras Schamra und Sanchunjaton (1939), Tempel und Kulte syrischer Städte (1941), ...
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Biblista tedesco (Plauen 1841 - Halle 1910). Fu professore nelle università di Basilea, Tubinga e Halle. Curò il rifacimento della grammatica ebraica di W. Gesenius e scrisse in proprio una Grammatik des [...] Biblisch-Aramäischen (1884). Nel campo dell'esegesi, il suo nome è legato alla traduzione, con introduzioni e note, dei libri dell'Antico Testamento (Die Heilige Schrift des Alten Testaments, 2 voll., ...
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Teologo, pedagogista e poeta (Halle 1754 - ivi 1828); condirettore (1785), poi (1799) unico direttore della Fondazione A. E. Francke, prof. di teologia (dal 1779) e rettore (1808-16) nell'univ. di Halle, [...] risentì l'influsso di Kant, Herder, Klopstock e Pestalozzi; classici i suoi Grundsätze der Erziehung und des Unterrichts (3 voll., 1796), prima esposizione tedesca sistematica di pedagogia, conciliante ...
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Teologo (Saalfeld, Turingia, 1725 - Halle 1791), prof. ad Altdorf (dal 1751), poi (1753) a Halle. Allievo di S. J. Baumgarten, ne seguì l'insegnamento nell'elaborazione di una teologia "scientifica" (theologia [...] liberalis) in opposizione al pietismo. Ispirò le sue ricerche alla distinzione tra "Parola di Dio" e Bibbia, nel senso di distinguere ciò che nella religione è essenziale e permanente (fede) dalla sua ...
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Poligrafo (Herzogenaurach, Erlangen, 1626 - Halle 1692). Cancelliere e consigliere intimo del duca di Gotha, poi cancelliere e presidente concistoriale presso il duca di Sassonia-Zeitz, ebbe dimestichezza [...] di lui su Des tätigen Christentums Notwendigkeit und Möglichkeit; poi (1692 circa) cancelliere dell'univ. di Halle. Pedagogista, letterato, cultore di filosofia politica, è soprattutto noto come autore del Deutscher Fürstenstaat (1656), trattato ...
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Ecclesiastico tedesco (Halle 1892 - Paderborn 1975); sacerdote dal 1922, arcivescovo di Paderborn (1941), creato cardinale nel 1965. Autore di alcune pubblicazioni a carattere ecumenico, tra cui: Das ökumenische [...] Konzil, die Kirche und die Christenheit. Erbe und Auftrag (1961); Das Konzilsdekret über den Ökumenismus (1965) ...
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Teologo luterano (Halle 1639 - Lipsia 1713), figlio di Gottfried; prof. di lingue antiche (1664), poi (1677) di teologia a Lipsia. Ortodosso in dogmatica, non fu chiuso alle idee pietistiche: combatté, [...] però, i metodi del collega Kapzov contro il pietismo di Lipsia e mantenne salda l'amicizia con Ph. J. Spener. Nelle controversie prese spesso posizione più come dotto che come uomo di Chiesa ...
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Alchimista (Halle 1546 circa - Coburgo 1616). Insegnò storia e poesia a Jena, passò poi a Rothenburg e infine a Coburgo, dove si dedicò all'attività medica e all'insegnamento scientifico; seguì le dottrine [...] iatrochimiche, rifuggendo però dagli eccessi di altri (Paracelso, ecc.). Gli si attribuiscono diverse scoperte; è certo che per primo preparò varî composti, tra cui il tetracloruro di stagno, il solfato ...
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Teologo pietista (Gardelegen, Altmark, 1670 - Halle 1744). Studiò dal 1689 a Lipsia, e qui per raccomandazione di A. H. Francke divenne istitutore della casa di Ch. Thomasius. Seguì poi A. H. Francke a [...] prof. a Köslin (1696) e a Berlino (1698). Chiamato (1709) alla cattedra di teologia dell'univ. di Halle, si mostrò subito il più intemperante e irriducibile avversario dell'ortodossia luterana (Antibarbarus orthodoxiae dogmatico-hermeneuticus, 1709 ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...