Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] storica del sardo, introduzione, traduzione e appendice di G. Paulis, Cagliari, Gianni Trois (ed. orig. Historische Lautlehre des Sardischen, Halle (Saale), Niemeyer, 1941).
Wagner, Max L. (1997), La lingua sarda. Storia, spirito e forma, a cura di G ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] , con riflessi dell’architettura sassone e vestfalica; nelle chiese si conservano interessanti fonti battesimali (a Vänge, Etelhem, Stånga, Halle del maestro Hegvald) e sculture in legno (Madonna di Viklau, crocifissi di Väte e di Hemise, 1170-90 ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] in Gesammelte Studien zum A. T., Monaco 1957; a parte sono specialmente da ricordare: Ueberlieferungsgeschichtliche Studien, I, Halle-Saale 1943 e Ueberlieferungsgeschichte des Pentateuch, Stoccarda 1948; G. von Rad, Theologie des Alten Testament, I ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] ., XLIII (1924), pp. 209-219, e più in generale: P. Kalkoff, Die Anfänge der Reformation in den Niederlanden, Halle 1903, passim; Id., Der grosse Wormser Reichstag,Darmstadt 1921, passm; K. Hofmann, Die Konzilsfrage auf den deutschen Reichstagen von ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] (2002), Recensione a Castellani 2000, «Vox romanica» 61, pp. 295-302.
Lausberg, Heinrich (1939), Die Mundarten Südlukaniens, Halle a. Saale, Niemeyer.
Lausberg, Heinrich (19762), Linguistica romanza, Milano, Feltrinelli, 2 voll. (ed. orig. Romanische ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , Parigi, Editions du Centre Nationale de la Recherche Scientifique, 1986; A. Pillet, H. Carstens, Bibliographie der Troubadours [...], Halle (Saale) 1933 (rist. anast., New York 1968); Ch. Faulhaber, A. Gómez Moreno, D. Mackenzie, J. J. Nitti ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] toscano di carattere pratico, "Lingua e Stile", 38, 2003, pp. 3-17. A. Pillet-H. Carstens, Bibliographie der Troubadours, Halle 1933 (New York 1968); P. Benincà, Il friulano, in Lexikon der romanistischen Linguistik, a cura di G. Holtus-M. Metzeltin ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...