Attrice (Copenaghen 1881 - ivi 1972). Già nota sulle scene del teatro scandinavo, nel 1910 interpretò Afgrunden (L'abisso) di U. Gad, uno dei primi esempî di cinema erotico che aprì la sua carriera di [...] commedie brillanti (Engelein, 1913; Das Liebes A-B-C, 1916), impegnandosi via via nella resa di personaggi letterarî (Hamlet, 1920; Fräulein Julie, 1921; Hedda Gabler, 1924) e drammaticamente naturalistici (le prostitute di Die freudlose gasse, 1925 ...
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Attore, regista e drammaturgo britannico (n. Stepney, Londra, 1937). Influenzato da B. Brecht, A. Artaud e dal Living Theatre, B. è artista politico, iconoclasta, radicale oppositore delle istituzioni. [...] interpretato con atletico agonismo (Metamorphosis, 1969; The trial, 1988; The fall of the house of Usher, 1974; I am Hamlet, 1989; Salomè, 1993), ha scritto testi dal linguaggio osceno e gergale (East, 1975; Greek, 1980; Decadence, 1981; West, 1981 ...
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Attore e regista francese (Le Vésinet, Seine-et-Oise, 1910 - Parigi 1994). Fu essenzialmente uomo di teatro, divenne regista e primo attore della compagnia teatrale fondata nel 1946, con cui mise in scena [...] con la moglie Madeleine Renaud nel 1946 (installata al Théâtre Marigny dal 1946 al 1956), con cui mise in scena: Hamlet (nella traduzione di Gide, 1946); Le Procés (dal romanzo di Kafka, 1947); Amphitryon (1947) e Les fourberies de Scapin (1949 ...
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Attore e regista britannico (n. Ipswich 1962). Formatosi alla Royal Academy of Dramatic Art, nel 1988 è entrato nella prestigiosa Royal Shakespeare Company. Ormai acclamato sulle scene, nel 1992 ha debuttato [...] si è diviso tra impegni teatrali e cinematografici, ottenendo il favore di critica e pubblico. Vincitore di un Tony Award (Hamlet, 1995) e candidato all’Oscar in due occasioni (per Schindler’s list, 1993, e The english patient, 1996), negli anni ...
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Ballerina statunitense (n. Bethlehem, Pennsylvania, 1952). Solista nel 1969 e prima ballerina nel 1972, ha interpretato in quel periodo Firebird (1970) e The Goldberg variations (1971). Si staccò dal New [...] a M. Baryšnikov e a R. Nureev. È stata la prima interprete dei nuovi balletti The leaves are fading (A. Tudor, 1975) e Hamlet: connotations (J. Neumeier, 1978). Negli anni Ottanta è stata ospite del Royal ballet (1980 e 1986) e del Regio di Torino ...
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Attore cinematografico e teatrale britannico (Allestree, Derbyshire, 1934 - Londra 2003), appartenente alla generazione formatasi intorno alle esperienze del free cinema e degli Angry young men. Tra i [...] in love (1969); The go-between (Messaggero d'amore, 1971); An unmarried woman (Una donna tutta sola, 1978); Quartet (1981); Hamlet (1990); Gosford Park (2001). Si è anche dedicato all'attività teatrale (Look back in anger di J. Osborne, 1960, Butley ...
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Pittore, scenografo e costumista (Bucarest 1876 - Londra 1954). A Monaco dal 1895, frequentò l'accademia con N. Gysis e F. von Stuck. Collaborò alle riviste Jugend e Simplicissimus come caricaturista. [...] e il suo nome è legato, fino alla partenza di Reinhardt da Berlino, a molti spettacoli (Orpheus in der Unterwelt, Don Carlos, Hamlet, ecc.). Costretto a lasciare la Germania per ragioni razziali, S. si trasferì nel 1934 in Gran Bretagna, dove lavorò ...
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SARMENT, Jean
Autore drammatico, nato a Nantes il 13 gennaio 1897. La sua professione è quella dell'attore, con cui si fece conoscere al Teatro Réjane (1915), poi nella compagnia del Vieux-Colombier [...] seguì il successo, notevole non solo in Francia ma anche in Italia, di Le pêcheur d'ombres (1921). Seguirono Le mariage d'Hamlet (1922); Je suis trop grand pour moi (1924); L'Arlequin (1928); Madelon (1925); Les plus beaux yeux du monde (1926); As-tu ...
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Attore e regista (Dorking, Surrey, 1907 - Steyning, West Sussex, 1989). Sulle scene dal 1925, offrì con la compagnia dell'Old Vic interpretazioni shakespeariane che gli valsero il titolo di maggior attore [...] Theatre, divenuto una delle più prestigiose istituzioni teatrali del mondo. Per il cinema, dopo Henry V (1944) e Hamlet (1948), che restano le più notevoli testimonianze del suo talento di attore e regista insieme, diresse e interpretò Richard ...
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Filosofo (Langenhorn, Schleswig-Holstein, 1846 - Steglitz, Berlino, 1908), prof. (dal 1875) nell'univ. di Berlino; contribuì largamente al risveglio dell'interesse per i problemi filosofici, soprattutto [...] , in Kantstudien, 1898; Immanuel Kant. Sein Leben und seine Lehre, 1898; trad. it. 1904) e su Schopenhauer (Schopenhauer, Hamlet, Mephistopheles. Drei Aufsätze zur Naturgeschichte des Pessimismus, 1900). Tra le altre sue opere: System der Ethik (1889 ...
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profetico
profètico agg. [dal lat. tardo prophetĭcus, gr. προϕητικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dei profeti: le scritture p.; i libri p. dell’Antico Testamento. b. Di profeta, in quanto capace di prevedere il futuro: spirito p., virtù p.; il calavrese...
words! words! words!
〈u̯ë′ëd∫ ...〉 (ingl. «parole! parole! parole!»). – È la risposta di Amleto (Shakespeare, Hamlet, II, 1, 195) a Polonio che gli chiede che cosa legga (What do you read, my lord?); si usa citare o per affermare la mancanza...