Musicista jazz statunitense (Hamlet, Carolina del Nord, 1926 - New York 1967). Dopo aver collaborato, negli anni Cinquanta, con jazzisti come M. Davis e T. Mon, nel 1961 diede vita a un quartetto col quale [...] si affermò come uno dei massimi talenti della musica afroamericana. Strumentista di eccezionali doti tecnico-espressive, sviluppò sia al sax tenore sia al soprano uno stile improvvisativo di grande originalità, ...
Leggi Tutto
Baritono statunitense (n. Elkhart, Indiana, 1955). Dotato di voce morbida e duttile, dal 1981 è presente sui massimi palcoscenici mondiali, nel repertorio mozartiano e verdiano, ma anche in Il barbiere [...] di Siviglia, Guillaume Tell, Eugene Onegin, Hamlet, Tannhäuser, Parsifal e con la rara esecuzione di una versione per baritono di Massenet del Werther. La spiccata sensibilità interpretativa lo rende eccellente anche nella musica vocale da camera, ...
Leggi Tutto
Contrabbassista di jazz afroamericano (Miami 1934 - New York 1976). Dopo aver suonato con L. Tristano, B. Evans e O. Coleman, dal 1961 al 1966 fece parte del quartetto di J. Coltrane, dando un contributo [...] decisivo alla musica del sassofonista di Hamlet. Militò poi nei gruppi di E. Jones e di A. Shepp. Fu uno dei più significativi contrabbassisti del periodo di transizione tra il tardo hard bop e il free jazz. ...
Leggi Tutto
Dessay 〈desè〉, Natalie. - Cantante lirica francese (n. Lione 1965), soprano. Ha trionfato all'Opéra di Parigi con Les contes d'Hoffmann. Si è imposta come fenomeno vocale nel repertorio leggero e di coloratura: [...] Die Zauberflöte (Königin der Nacht), Die Entführung auf dem Serail, Lakmé, Hamlet, La sonnambula, Lucia di Lammermoor, Ariane auf Naxos. Dopo un ritiro per motivi di salute nel 2001-03, ha ripreso la carriera ampliando il repertorio con ruoli più ...
Leggi Tutto
Musicista (Metz 1811 - Parigi 1896); studiò pianoforte e composizione al conservatorio di Parigi, vincendo (1832) il Prix de Rome; successe (1851) a G. Spontini all'Institut e (1871) a D.-F.-E. Auber nella [...] direzione del conservatorio di Parigi. Dalla sua vasta produzione emergono soprattutto le opere teatrali Mignon (1866) e Hamlet (1868), caratterizzate da un piacevole gusto melodico, ancorché alquanto superficiale. ...
Leggi Tutto
Musicista tedesco (Niuchuang, Cina, 1903 - Berlino 1975). Studiò con F. E. Koch alla Hochschule für Musik di Berlino, dove poi fu professore di composizione dal 1948 e direttore dal 1953 al 1959. Influenzato [...] Abstrakte Oper n. 1, 1953; Rosamunde und Floris, 1960; Zwischenfälle bei einer Notlandung, 1966, ecc.; i balletti Hamlet, 1950; Lysistrata, 1951; Der Mohr von Venedig, 1955, ecc.), di lavori orchestrali (Paganini-Variationen, 1947; Orchester-Fantasie ...
Leggi Tutto
soprano Il registro più acuto delle voci femminili o bianche. A seconda delle caratteristiche espressive e delle possibilità tecniche i s. si distinguono in differenti tipologie, tra le quali s. leggero, [...] di ruoli che richiedono un s. leggero sono: Adina in L’elisir d’amore di G. Donizetti; Dinorah di G. Meyerbeer, Ofelia in Hamlet di A. Thomas. Richiedono un s. lirico: Cio-Cio-San in Madama Butterfly, Liu in Turandot, Mimì in La bohème di G. Puccini ...
Leggi Tutto
Soprano italiano (n. Genova 1946). Dopo gli studi al conservatorio di Genova, ha esordito nel 1966 a Budapest. A partire dal 1979 si è imposta a livello internazionale, esibendosi nei maggiori teatri del [...] , spazia dai ruoli lirici a quelli di agilità con una forte personalità scenica. Più recentemente si è cimentata anche in un repertorio più drammatico (La traviata, Il Faust, Hamlet, Anna Bolena, Romeo e Giulietta, Ilombardi alla prima crociata). ...
Leggi Tutto
WALTON, William Turner
Musicista, nato a Oldham (Lancashire) il 29 marzo 1902. Compì gli studî musicali (iniziati da autodidatta) sotto la guida di H. Allen e E. Dent. Fin dai primi lavori, ma specialmente [...] (baritono) coro e orchestra (1931); Sinfonia (1934); Crowm Imperial March, per orchestra (1937); Concerto per violino e orchestra (1939); Scapino, ouverture per orchestra (1940); Il Quartetto per archi (1947); musiche per i films Henry Vth e Hamlet. ...
Leggi Tutto
profetico
profètico agg. [dal lat. tardo prophetĭcus, gr. προϕητικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dei profeti: le scritture p.; i libri p. dell’Antico Testamento. b. Di profeta, in quanto capace di prevedere il futuro: spirito p., virtù p.; il calavrese...
words! words! words!
〈u̯ë′ëd∫ ...〉 (ingl. «parole! parole! parole!»). – È la risposta di Amleto (Shakespeare, Hamlet, II, 1, 195) a Polonio che gli chiede che cosa legga (What do you read, my lord?); si usa citare o per affermare la mancanza...