Pseudonimo dell'attore e autore drammatico Jean Bellemère (Nantes 1897 - Boulogne-Billancourt 1976). Già attore con la compagnia del Vieux-Colombier, e al Théâtre de l'Oeuvre con Lugné-Poe, si affermò [...] giovanissimo come autore di commedie liriche e intimiste di sensibilità neoromantica (Le pêcheur d'ombres, 1921; Le mariage d'Hamlet, 1922; Je suis trop grand pour moi, 1924; Les plus beaux yeux du monde, 1925); in seguito si orientò verso il teatro ...
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Regista teatrale inglese (Oswestry 1922 - Londra 1986). Iniziò la sua attività di regista allestendo, nella sua qualità di insegnante, una serie di spettacoli scolastici; nel 1956 fondò lo Youth Theatre, [...] un teatro completamente gestito da ragazzi, che raggiunse in poco tempo un livello artistico eccezionale. C. ha diretto con notevole successo quasi tutte le opere di Shakespeare, in particolare: Hamlet, 1959; Richard III, 1964; Julius Caesar, 1970. ...
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Scrittore spagnolo (Mondoñedo, Lugo, 1911 - Vigo 1981). Ha pubblicato poesie in gallego (Marao Norde, 1932; Poemas de sì e non, 1933; Cantiga nova que se chama riveira, 1934) e un volume in lingua castigliana [...] cui tenta di trovare un equilibrio tra la poesia pura europea e la tradizione gallega. Ha scritto anche opere teatrali: Don Hamlet (1959); A noite vai como un rio (1965); Las mocedades de Ulises (1960) ha segnato il suo ritorno alla prosa castigliana ...
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Attrice (Copenaghen 1881 - ivi 1972). Già nota sulle scene del teatro scandinavo, nel 1910 interpretò Afgrunden (L'abisso) di U. Gad, uno dei primi esempî di cinema erotico che aprì la sua carriera di [...] commedie brillanti (Engelein, 1913; Das Liebes A-B-C, 1916), impegnandosi via via nella resa di personaggi letterarî (Hamlet, 1920; Fräulein Julie, 1921; Hedda Gabler, 1924) e drammaticamente naturalistici (le prostitute di Die freudlose gasse, 1925 ...
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Attore, regista e drammaturgo britannico (n. Stepney, Londra, 1937). Influenzato da B. Brecht, A. Artaud e dal Living Theatre, B. è artista politico, iconoclasta, radicale oppositore delle istituzioni. [...] interpretato con atletico agonismo (Metamorphosis, 1969; The trial, 1988; The fall of the house of Usher, 1974; I am Hamlet, 1989; Salomè, 1993), ha scritto testi dal linguaggio osceno e gergale (East, 1975; Greek, 1980; Decadence, 1981; West, 1981 ...
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Pittore, scenografo e costumista (Bucarest 1876 - Londra 1954). A Monaco dal 1895, frequentò l'accademia con N. Gysis e F. von Stuck. Collaborò alle riviste Jugend e Simplicissimus come caricaturista. [...] e il suo nome è legato, fino alla partenza di Reinhardt da Berlino, a molti spettacoli (Orpheus in der Unterwelt, Don Carlos, Hamlet, ecc.). Costretto a lasciare la Germania per ragioni razziali, S. si trasferì nel 1934 in Gran Bretagna, dove lavorò ...
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Attore e regista (Dorking, Surrey, 1907 - Steyning, West Sussex, 1989). Sulle scene dal 1925, offrì con la compagnia dell'Old Vic interpretazioni shakespeariane che gli valsero il titolo di maggior attore [...] Theatre, divenuto una delle più prestigiose istituzioni teatrali del mondo. Per il cinema, dopo Henry V (1944) e Hamlet (1948), che restano le più notevoli testimonianze del suo talento di attore e regista insieme, diresse e interpretò Richard ...
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Regista britannico (n. Barnstaple 1943). Rivelatosi già al Royal Lyceum di Edimburgo per i suoi allestimenti di autori contemporanei, quando nel 1973 divenne direttore artistico della Nottingham Playhouse [...] vi successe (1988-97) a sir Peter Hall. Regista dotato di humour caustico e sensibilità, capace di passare da W. Shakespeare (Hamlet, 1980; Richard III, 1990; Macbeth, 1993; King Lear, 1997) a B. Brecht e a E. De Filippo (Napoli milionaria, 1991), ha ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1558 - ivi 1594). Tradusse il dialogo del Tasso Il padre di famiglia (The householder's philosophie, 1588) e la tragedia Cornélie di Robert Garnier. La sua Spanish tragedy (1586-87), [...] simulata. Appunto questi motivi hanno fatto pensare a K. come probabile autore della prima versione dello shakespeariano Hamlet (il cosiddetto Ur-Hamlet). Gli si attribuisce anche il dramma Solyman and Perseda e, con minore probabilità, i drammi Rare ...
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Attore e regista teatrale (Ainsdale, Lancashire, 1913 - Londra 1989). Esordì nel 1931, specializzandosi nel repertorio shakespeariano, come interprete (memorabile nel Titus Andronicus, 1955, per la regia [...] the bridge, di A. Miller, 1956; Long day's journey into night, di E. O'Neill, 1958). Svolse anche attività cinematografica: Hamlet (1948); The wrong man (Il ladro, 1957); Anne of the thousand days (1969); The tamarind seed (1974); La leggenda del ...
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profetico
profètico agg. [dal lat. tardo prophetĭcus, gr. προϕητικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dei profeti: le scritture p.; i libri p. dell’Antico Testamento. b. Di profeta, in quanto capace di prevedere il futuro: spirito p., virtù p.; il calavrese...
words! words! words!
〈u̯ë′ëd∫ ...〉 (ingl. «parole! parole! parole!»). – È la risposta di Amleto (Shakespeare, Hamlet, II, 1, 195) a Polonio che gli chiede che cosa legga (What do you read, my lord?); si usa citare o per affermare la mancanza...