Simmons, Jean
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Londra il 31 gennaio 1929, naturalizzata statunitense nel 1956. Debuttò sullo schermo a quindici anni, e s'impose ben [...] la diressero in Black narcissus (1947; Narciso nero), in cui è la seducente indiana Kanchi, ma fu il ruolo di Ofelia in Hamlet che la consacrò attrice di fama mondiale. Dopo aver interpretato ancora in Gran Bretagna film di buon successo come Cage of ...
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Attore inglese (n. Hursterpierpoint, Sussex, 1922 - Sussex 2008). Tra i principali interpreti shakespeariani, si è imposto nel 1946 in Love's labours lost, regia di P. Brook, da cui è stato diretto anche [...] teatrale, mentre il cinema gli ha riservato solo parti di secondo piano, come nel Henry V di K. Branagh (1989) e nel Hamlet di F. Zeffirelli (1990). Altre interpretazioni cinematografiche: Quiz show (1994); The crucible (La seduzione del male, 1996). ...
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Scenografo e regista greco naturalizzato francese (n. Atene 1944). Formatosi in Francia, dove si era trasferito fin dal 1963, esordì come costumista in La baye di Philippe Adrien (1967). Ha curato le scene [...] dello spettatore (Le précepteur, 1970; Électre, 1971; Mère courage et ses enfants, 1973; Partage de midi, 1975; Iphigénie Hôtel, 1977; Hamlet, 1983; Le soulier de satin, 1987; La vie de Galilée, 1990). Con il regista J. Lassalle ha messo in scena ...
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Attore (North Elmham, Norfolk, 1908 - Denham, Buckinghamshire, 2005); esordì nella commedia musicale (1929), alternando per alcuni anni questa attività con la prosa (A Midsummer night's dream, 1939). Nel [...] di vita o di morte, 1959); Tunes of glory (Whisky e gloria, 1960); Ryan's daughter (1969); Oklahoma crude (I duri di O., 1973); Gandhi (1982); The big freeze (1993); Hamlet (1996). Attrice di buon temperamento è anche la figlia Hayley (n. 1946). ...
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Famiglia inglese di attori, discendenti da Roger (n. Hereford 1721 - m. 1802), attore impresario. Dei dodici figli di Roger, furono attori Sarah, John Philip, George Stephen, Elizabeth e Charles. Sarah [...] Il fratello John Philip (Prescott 1757 - Losanna 1823) esordì in provincia nel 1776, nel 1783 era a Londra, interprete del Hamlet, e nel 1785 raggiungeva la notorietà recitando nel Macbeth. Direttore del Drury Lane dal 1788 al 1802, mise in scena il ...
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Attore italiano (n. Genova 1961). Dopo aver frequentato l'Accademia nazionale d'arte drammatica “Silvio D'Amico” di Roma ha intrapreso la carriera di attore di teatro, che non ha mai abbandonato, stringendo [...] anche il suo impegno nel doppiaggio per cui nel 1998 ha vinto il Nastro d'Argento per il doppiaggio del film Hamlet del regista K. Branagh. Nel 1991 ha debuttato in televisione in Requiem per voce e pianoforte, tra le altre interpretazioni per ...
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Scenografo ceco (Časlav 1920 - Praga 2002). Dopo un breve apprendistato in un teatrino sperimentale e in un teatro lirico, fu scenografo e dal 1953 al 1992 direttore della scenografia del Teatro Nazionale [...] a essenziali elementi architettonici, dinamiche e mobili, e dall'uso di proiezioni cinematografiche. Fra le sue scenografie più innovative: Hamlet di W. Shakespeare (1959); Tre sorelle di A. Čechov (1967); L'idiota da Dostoevskij (1970); Partage de ...
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Attore, regista e direttore di teatro tedesco (Königsberg 1878 - Hollywood 1945). Dopo un'attività iniziale di attore, J. trovò a Berlino, allo Staatstheater, l'atmosfera più adatta alla sua sperimentazione [...] fu riproposta in altre opere (Marquis von Keith di F. Wedekind, 1920; Napoleon oder die hundert Tage di Ch. D. Grabbe, 1922; Hamlet di Shakespeare, 1924; Leben Eduards II von England di Brecht, 1927) finché il nazismo non lo forzò all'esilio prima in ...
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Schechner, Richard. – Regista e teorico teatrale statunitense (n. Newark 1934). Insegnante di Performance Studies presso la Tisch School of the Arts della New York University, ha fondato il The Performance [...] : Dionysus in 69 (1968); Commune (1970); The thoot of crime di S. Shepard (1973); Faust gastronome (1993), dall’opera di Goethe; Hamlet (1999), di W. Shakespeare; Waiting for Godot (2002), di S. Beckett; Timbuktu (2006), di P. Auster e S. Stanescu; l ...
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Drammaturgo e poeta statunitense (New York 1875 - Cornish, New Hampshire, 1956). Educato a Harvard, esordì nella drammaturgia con The Canterbury pilgrims (1903), cui fecero seguito Jeanne d'Arc (1906), [...] come materiale teatrale, dando grande impulso al folk-drama. Tra le sue opere più ambiziose, la tetralogia The mistery of Hamlet, king of Denmark; or what we will (1949), in cui è tracciata la storia dei principali personaggi della tragedia di ...
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profetico
profètico agg. [dal lat. tardo prophetĭcus, gr. προϕητικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dei profeti: le scritture p.; i libri p. dell’Antico Testamento. b. Di profeta, in quanto capace di prevedere il futuro: spirito p., virtù p.; il calavrese...
words! words! words!
〈u̯ë′ëd∫ ...〉 (ingl. «parole! parole! parole!»). – È la risposta di Amleto (Shakespeare, Hamlet, II, 1, 195) a Polonio che gli chiede che cosa legga (What do you read, my lord?); si usa citare o per affermare la mancanza...