Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] Banū Hilāl e dei Banū Sulaym, le due tribù arabe che i Fatimidi dall'Egitto inviarono a punizione dei ribelli Ziridi e Hammaditi. Discussa è la questione se la Qal'a abbia continuato dopo l'invasione una produzione autonoma, sia pure a livello minore ...
Leggi Tutto
Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] bastioni di rinforzo che, negli esempi più antichi (per es. a Zagora e ad Armagou), sono quadrati e si rifanno a modelli hammaditi.
Le porte - una nel Tasghimout, due ad al-Nasrani, tre ad Amargou e, sembra, due a Zagora - sono a volte sormontate da ...
Leggi Tutto
POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] cisterna coperta da un'unica volta - oggi parzialmente crollata e visibile dall'esterno - della Grande moschea della Qal῾a dei Banū Ḥammād. A Mahdia (Tunisia), una cisterna sotterranea (larga m 8 ca. e profonda m 9) è situata lungo il muro orientale ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] indipendenti tra loro. I complessi palatini di Samarra (IX sec.), di Madinat az-Zahra a Cordova (X sec.) e di Qala dei Banu Hammad in Algeria (XI sec.) o la qaṣba di Aleppo (XII sec.) sono alcuni degli esempi di questa tendenza; a volte il disordine ...
Leggi Tutto
hamada
〈a-〉 (o hammada) s. f. [dall’arabo ḥamāda o ḥammāda]. – Nome dato nel Sahara al deserto di roccia, talora levigata e variamente modellata dall’erosione eolica, talora rotta in frammenti grossolani e aguzzi (si contrappone al serir,...
serir
serìr s. m. [dall’arabo serīr]. – In geografia fisica, tipo di suolo desertico costituito di piccoli ciottoli, che nei deserti separa l’hammada (zona rocciosa) dall’erg (zona sabbiosa).