Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Samsi-Addu e il regno dell'alta Mesopotamia
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La fine dell’impero di Ur III segna l’inizio di una fase [...] Addu a riportare Beltum al proprio fianco.
La morte di Dadusha nel 1779 a.C. inaugura un periodo di tensione tra Samsi-Addu e Hammurabi di Babilonia per il controllo del Sukhum e in particolare delle città di Hit, dove si trova un’importante fonte di ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] , eccezion fatta per il re e, forse, per gli strati più alti della società. In Mesopotamia, secondo il codice di Hammurabi, la validità del m. era subordinata a un contratto scritto; il marito comprava la moglie che, se rimaneva vedova, disponeva ...
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rabbia
Mauro Capocci
Malattia infettiva provocata da un virus a RNA che determina un’encefalite a esito letale. Viene trasmessa all’uomo da animali infetti tramite la saliva o per lambitura di una ferita [...] aperta. La malattia è già menzionata nel Codice di Hammurabi redatto tra il 1792 e il 1750 a.C., ma solo nel XX sec. è divenuto possibile contrastarla con successo, attraverso la preparazione di vaccini sempre più efficaci, l’identificazione delle ...
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Nome babilonese di un re amorreo della città di Mari (1725-1693 a. C. circa). Alla morte di Shamshi-Adad I re di Assiria riconquistò il trono che quegli aveva tolto alla sua famiglia, mantenendolo per [...] più di trenta anni, finché la città non fu vinta e annessa da Hammurabi di Babilonia. Durante il suo regno Mari raggiunse la massima prosperità. ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] volere di Sara, A. ordinò che Agar ed Ismaele si allontanassero dalla sua tenda. Ciò del resto era conforme al contemporaneo codice di Ḫammurabi, in cui si legge (col. 28, riga 60 seg.): "Se il padre, mentre vive, ai figli che gli avrà dato la serva ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] di Ḫammurabi, XVIII sec. a. C.), gli Ebrei, i Greci; ma solo nel diritto romano essa trova la sua fondamentale sistemazione.
I Romani distinsero l'adozione di una persona alieni iuris o adozione propria, da quella di una persona sui iuris o ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] di Akkad (2350-2294 a.C.), che forse ampliò un villaggio preesistente e vi eresse un palazzo reale. Fu ingrandita anche da Hammurabi (1728-1686 a.C.), che fondò pure la città gemella di Borsippa, e da Samsuiluna (1685-1649 a.C.); dopo un periodo ...
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KING, Leonard William
Giuseppe Furlani
Assiriologo, nato a Londra l'8 dicembre 1869, morto ivi il 20 agosto 1919. Scavò a Ninive per conto del British Museum nel 1903-1904, viaggiò nel 1901 e 1903-1904 [...] , Persia e nel Kurdistān. Fu ottimo editore di testi assiri e babilonesi del British Museum.
La sua edizione delle lettere di Hammurabi, le sette tavolette della creazione del 1902, la sua edizione delle pietre di confine e la sua Storia di Sumer e ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] tra cui le leggi di Ur-numma, il codice di Lipit-Ishtar, le leggi di Eshnunna, e il famoso Codice di Hammurabi. Si trattava spesso di norme particolari, che prendevano spunto da casi specifici, mentre quelle di carattere generale si riferivano per lo ...
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(od. Tell Harīrī) Antica città della Mesopotamia, sulla riva destra dell’Eufrate, oggi in Siria al confine con l’Iraq. Fu uno dei poli della civiltà mesopotamica tra il 3° millennio e il 18° sec. a.C. [...] incise con caratteri cuneiformi e in lingua accadica, che costituiscono l’archivio del re Zimri-Lim, contemporaneo di Hammurabi.
La ricchezza delle scoperte archeologiche rende M. un sito di riferimento imprescindibile per la comprensione di fenomeni ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...