POLIGAMIA (dal gr. πολύς "molto" e γάμος "nozze")
Renato BIASUTTI
Plinio FRACCARO
Mario TIRELLI
Carlo AVETETTA
Il termine significa "nozze plurime" e dovrebbe avere valore comprensivo tanto per [...] subordinata. Anche in Babilonia la monogamia è proclamata fino dagl'inizî del III millennio a. C., ma il codice di Hammurabi permette la poligamia sotto certe condizioni, per es. in caso di sterilità della prima moglie. E poiché lo scopo del ...
Leggi Tutto
Epilessia
Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata [...] predisposizione del soggetto a sviluppare un'epilessia.
L'epilessia era nota già in tempi antichi (è menzionata nel Codice di Hammurabi, 2000 a.C.) e chi ne era affetto non poteva contrarre matrimonio o testimoniare in giudizio; inoltre, il contratto ...
Leggi Tutto
Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] inni celebrativi. U. rimase sotto Isin (fin verso il 1900), poi passò sotto Larsa, e infine (1763) sotto la Babilonia di Hammurabi.
5. Ben presto (1735 ca.) U. si distaccò da Babilonia con la I dinastia del Paese del mare, restando autonoma per tre ...
Leggi Tutto
LETTERA (fr. lettre; sp. letra; ted. Buchstabe; ingl. letter)
Stefano La Colla
Il significato primitivo del lat. littĕra (gr. γράμμα) è quello di segno che indica uno dei suoni che compongono le parole [...] in uno strato di argilla fresca, sul quale s'imprimeva il sigillo del mittente e il nome del destinatario. Dall'epoca di Hammurabi è arrivata sino a noi persino una lettera di amore di un certo Gimil-Marduk a una dama Bibiva.
Omero conosceva l'uso ...
Leggi Tutto
Weil, André
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 6 maggio 1906, morto a Princeton il 6 agosto 1998. La sua formazione si svolse fra Parigi, presso l'École normale supérieure, Roma e [...] d'apprentissage (1991).
bibliografia
E. Bombieri, Introduzione, in A. Weil, Teoria dei numeri. Storia e matematica da Hammurabi a Legendre, Torino 1993, pp. vii-xiii.
Weil receives Kyoto prize, in Notices of the American mathematical society ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La III Dinastia di Ur
Massimo Maiocchi
Dopo un periodo di incertezza politica, la Mesopotamia meridionale vive un nuovo periodo di splendore sotto ai re della III Dinastia di Ur, che scacciano i “barbari” [...] del diritto civile e penale, facendo ampio uso di sanzioni pecuniarie per quei reati che nel più famoso Codice di Hammurabi, più tardo di quasi tre secoli, prevedono la legge del taglione, di chiara matrice amorrea. Il codice, pur strutturandosi in ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] un indovino si rivolge al re di Mari: "[per quanto riguarda] l'esercito del mio signore da lui inviato contro Hammurabi, Hammurabi lo catturerà, lo sconfiggerà o lo farà sconfiggere? Lo farà prigioniero con mezzi leali o con l'inganno? Coloro ...
Leggi Tutto
Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] sulle coste orientali del Mediterraneo. Il trasporto e il commercio dell'olio che se ne produceva, regolamentato nel codice di Hammurabi (1792-1750 a.C.), contribuirono alla ricchezza dei mercanti cretesi, egiziani e fenici, ai quali si deve anche la ...
Leggi Tutto
schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] alcuni tutelati per legge. La prima legge scritta che riconobbe alcuni diritti agli schiavi fu il codice babilonese del re Hammurabi (18° secolo a.C.). Il più delle volte, però, il trattamento degli schiavi dipendeva dall’umanità o malvagità del ...
Leggi Tutto
ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] sec. a. C.) numerose disposizioni sono relative alla proprietà del bestiame, ai pastori, alla cura degli animali. Nell'editto di Hammurabi si parla di bovini, pecore, suini e asini, ma non si fa cenno di cavalli, che sarebbero stati introdotti più ...
Leggi Tutto
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...