Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore, fu l'ispiratore di una notevole opera legislativa, il Codice di Hammurabi. La raccolta di leggi, iscritta su una stele rinvenuta a Susa nell'Elam e riprodotta anche su numerose tavolette ...
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Assiriologo (Londra 1869 - ivi 1919). Compì importanti scavi a Ninive nel 1903-04, per conto del British Museum. Pubblicò le lettere di Hammurabi, le tavolette del poema della creazione e i testi di numerose [...] pietre di confine. Notevole è la sua storia di Sumer e Akkad (2 voll., 1910) ...
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Oriente anteriore antico. - Negli ultimi anni la cronologia dell'Oriente anteriore antico ha subìto una radicale revisione. Tale revisione può esser fatta risalire a due fatti fondamentali: la scoperta [...] dei testi di Mari, in base ai quali si è potuta stabilire, in maniera inequivocabile, la contemporaneità parziale dei regni di Hammurabi di Babilonia e Šamši-Adad I d'Assiria; la scoperta di una lista contenente un lungo elenco di sovrani, con la ...
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Re di Larsa, nella bassa Babilonia (n. 1758 - m. 1698 a. C. circa). Successe sul trono al fratello Warad-Sin e ottenne in un primo tempo notevoli successi, sconfiggendo l'ultimo re della vicina dinastia [...] di Isin e occupandone la regione. Entrò poi in conflitto con Hammurabi, re di Babilonia, ma ne fu battuto; finì con lui la sua dinastia. ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] , eccezion fatta per il re e, forse, per gli strati più alti della società. In Mesopotamia, secondo il codice di Hammurabi, la validità del m. era subordinata a un contratto scritto; il marito comprava la moglie che, se rimaneva vedova, disponeva ...
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Nome babilonese di un re amorreo della città di Mari (1725-1693 a. C. circa). Alla morte di Shamshi-Adad I re di Assiria riconquistò il trono che quegli aveva tolto alla sua famiglia, mantenendolo per [...] più di trenta anni, finché la città non fu vinta e annessa da Hammurabi di Babilonia. Durante il suo regno Mari raggiunse la massima prosperità. ...
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Larsa
Città della bassa Mesopotamia, corrispondente all’od. sito di Tell Sankarah, in Iraq. Dopo l’epoca della III dinastia di Ur, fu centro di una dinastia amorrea e capitale di un regno che, accanto [...] a quello di Isin, ebbe ampio potere nella Mesopotamia merid. (1960-1735 a.C. ca.), culminando con il re Rim-Sin. L. passò poi sotto il dominio della dinastia babilonese di Hammurabi. ...
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babilonési Con questo nome si indicano le popolazioni di stirpe semitica che, sostituitesi ai sumeri, si stanziarono nelle regioni mesopotamiche facenti capo a Babele e che, nel corso del tempo e sotto [...] babilonese fu il principe Sumuabum (inizi 2° millennio a.C.), ma colui che gli diede più lustro fu Hammurabi; molti secoli dopo nuova grandezza fu conosciuta sotto Nabucodonosor II (Impero neobabilonese). La società babilonese era organizzata in ...
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Nome di cinque sovrani assiri. S. I (circa 1758-1726 a. C.) fu uno dei più energici sovrani dell'impero antico-assiro. Fondatore di una nuova dinastia semitica, del gruppo cosiddetto amorreo, riportò l'Assiria [...] Yasmakh-Adad. La morte impedì a S. di estendere e consolidare il suo dominio. La parziale contemporaneità di S. con Hammurabi di Babilonia ha costituito negli ultimi anni la base per una revisione della cronologia orientale antica. Di S. III, che ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...