Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente tutta la Mesopotamia. Liberatosi dopo i primi anni di regno dalla soggezione assira, nel 33º anno abbatté la dinastia di Mari. Con l'annessione di Mari, Larsa, Eshnunna e di altri stati minori, ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] dinastia di Ur si sostituì a quella di Akkad nel dominio della Susiana. Nel XVIII sec. la città cadde nelle mani di Hammurapi e rimase vassalla di Babilonia fino a quando iniziò la dominazione cassita. Tra la fine del XIII secolo e gli inizì del XII ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] (v.) ne illustrano ampiamente le vicende; infine l'apice della potenza è raggiunto con la I dinastia di Babilonia sotto il re Hammurapi (1792-1750).
La storia degli A. si chiude intorno al 1595, con la scorreria hittita che pone fine alla I dinastia ...
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