Economista tedesco (Schwarmstedt, Hannover, 1899 - Ginevra 1966). Di orientamento liberale, legato alla scuola di Vienna, fu inizialmente assertore del liberalismo economico, successivamente ha elaborato una [...] "terza via" per superare il momento di crisi, senza ricalcare le orme, né del socialismo, né del liberalismo, in particolare nella nota trilogia: Die Gesellschaftskrise der Gegenwart, 1942; Civitas Humana, ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] oggettività della drammaturgia naturalistica, accomuna tragico e grottesco, con effetti talora pre-surrealistici e più ancora pre-espressionistici che ne fanno, pur nella discontinuità della sua produzione, ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] dove sposò Caroline (v.) e dove nel 1798 fu nominato professore all'università. Collaborò alle Horen e al Musenalmanach di Schiller, tradusse Dante, Cervantes, Calderón e soprattutto Shakespeare. Insieme ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] particolare nell'ambito dell' analisi, dei numeri primi e della geometria.
Vita
Avviato dal padre agli studi teologici, li abbandonò per seguire i corsi di matematica; a Berlino (1847-49) fu allievo di ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] Diter Rot, R. fu al centro di un'avanguardia provocatoria che intrecciava saldamente arte e vita, privilegiando il momento processuale della creazione. Ideatore di originali progetti editoriali, sperimentò ...
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Krause, Wilhelm
Anatomista tedesco (Hannover 1833 - Charlottenburg 1910). Prof. a Göttingen (1860) e direttore del laboratorio dell’Istituto di anatomia di Berlino (1892). Corpuscoli di K.: terminazioni [...] nervose di forma bulbare con funzione di recettori sensoriali (meccanocettori), presenti nel derma e nel tessuto connettivo delle mucose ...
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SOFIA DOROTEA, elettrice di Hannover, regina d'Inghilterra
Nata il 15 settembre 1666, morta nel castello d'Ahlden il 23 novembre 1726. Unica figlia di Giorgio Guglielmo duca di Brunswick-Lüneburg-Halle [...] col nome di Giorgio I. L'unione, desiderata dagli Hannover specialmente per raccogliere la pingue eredità del duca di divenne tale che la regina nel 1694 cercò di fuggire nel Hannover con la complicità del conte Filippo Cristoforo di Konigsmarck, di ...
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Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, [...] in quanto figlio di una nipote di Giacomo I. Iniziatore della dinastia di Hannover, si appoggiò ai whigs; favorì lo sviluppo del regime parlamentare, fissando la durata delle sessioni in sette anni. Ignorante della lingua e noncurante degli affari di ...
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Figlio (Herrenhausen 1683 - Kensington 1760) di Giorgio I. In contrasto, durante la sua giovinezza, col padre, cui rimproverava la prigionia della madre Sofia Dorotea accusata di adulterio, fu allontanato [...] Asia e in Africa, e grande prestigio in Europa. Fu personalmente mediocre, ordinato, parsimonioso, se pure coraggioso sul campo di battaglia; al suo nome è legata la fondazione del British Museum a Londra e, nel Hannover, dell'università di Gottinga. ...
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Figlio (Londra 1762 - Windsor 1830) di Giorgio III. Indolente e sregolato, contribuì al declino dell'autorità morale della Corona. Il suo matrimonio segreto con Mrs. Fitzherbert, infrazione al "royal marriage act" del 1772, gli procurò l'ostilità del governo. Durante la malattia del padre prese parte attiva agli affari di stato, ma solo nel 1811 per il "regency bill" ritardato da W. Pitt nell'interesse ...
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expo
〈ekspó〉 s. f., fr. [accorc. di exposition «esposizione»]. – Mostra, esposizione a carattere generalmente internazionale. Si usa soprattutto come nome proprio, come denominazione cioè di determinate esposizioni organizzate con carattere...
tesoriere
teṡorière (ant. teṡaurière) s. m. [der. di tesoro; cfr. lat. tardo thesaurarius]. – 1. (f. -a) Depositario, custode, amministratore d’un tesoro, e per estens. della cassa, del denaro, spec. di un ente, di un istituto, di una comunità;...