Filosofo tedesco (n. Colonia 1921 - m. 2023); dal 1963 prof. di sociologia ed epistemologia all'univ. di Mannheim (dal 1989 prof. emerito). A. sostiene una sorta di razionalismo critico che intende riallacciarsi a Kant e a Weber e soprattutto alla logica e alla metodologia di K. Popper. Di qui la sua polemica contro le correnti ermeneutiche e dialettiche e la Scuola di Francoforte. Secondo A. occorre ...
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Epistemologia delle scienze sociali
HansAlbert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] delle scienze sociali, ultimamente per opera soprattutto di Hans Georg Gadamer, Karl Otto Apel e Jürgen Habermas andrebbero addirittura perdute conoscenze importanti (cfr. Strauss, in Albert e Topitsch, 1971). Se quest'obiezione si riferisce al ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] della comunità degli studiosi, che insieme verificano o falsificano le loro ipotesi. Popper e il suo allievo HansAlbert hanno giustamente ribadito il carattere liberale della loro epistemologia, anche se è difficile poi discernere se il liberalismo ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] di Karl Lehmann, Christoph Schönborn, Adolf Holl, Klaus Berger, Karl-Heinz Ohlig, Albert Franz, Paul Weß, Michael Plattig, Manfred Gerwing, Hermann Häring, Hans Küng, HansAlbert, Horst Jürgen Helle, Ernst Axel Knauf, Münster 2007.
117 Ad esempio il ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] , attraverso Theodor Wiesengrund Adorno e il giovane Jürgen Habermas; b) il razionalismo critico, rappresentato in Germania da HansAlbert, Hans Lenk e, in una certa misura, anche da Ernst Topitsch; c) l'ermeneutica filosofica, sostenuta in primis ...
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Nacque a Glasgow il 10 aprile del 1864 da genitori tedeschi emigrati in Inghilterra. Apprese dal padre suo (Carlo Luigi Napoleone), maestro di danza e compositore di balletti, i rudimenti della musica, [...] Ottenne nel 1881 il pensionato Mendelssohn, che gli permise di recarsi all'estero per perfezionarsi. A Vienna fu allievo di Hans Richter, e a Weimar di Liszt che lo chiamava "il giovane Tausige" per la sua straordinaria bravura tecnica. Come pianista ...
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Editore (Dortmund 1772 - Lipsia 1823). Fondò ad Altenburg (1805) una casa editrice (➔ Brockhaus) che, trasferita poi a Lipsia, divenne una delle prime della Germania. Proseguirono l'opera paterna i figli [...] e Heinrich (1804-1874), cui fecero seguito i nipoti Rudolf (1838-1898), Eduard (1829-1914), Albert (1855-1921) e i discendenti di questo, Rudolf Junior (1864-1943) e Hans (1888-1965) che, dopo la completa distruzione della sede di Lipsia (4 dic. 1943 ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] egli appoggiò anche il suo titolo marchionale. I successori di Alberto si spinsero con la Neumark, formata nelle terre a nord satirici di T. Murner e più tardi, nelle opere di Hans Sachs.
Il dramma religioso medievale non ha in Germania uno sviluppo ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] Fr. Bocion. Furono noti come impressionisti O. Fröhlicher e A. Stäbli; accanto a loro vanno ricordati Karl Stauffer, Hans Sandreuter, Albert Welti e E. Burnand. Una nuova epoca cominciò circa il 1880 con Ferdinando Hodler, che fuse caratteri alemanni ...
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FRANCIA
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Raymond LANTIER
Mario DONATI
Armando SAITTA
Amedeo TOSTI
Luigi SUSANI
Corrado MALTESE
Pierre LAVEDAN
Vittorio STELLA
(XV, p. 876 e App. I, p. 620).
Sommario. [...] , quale era stata foggiata dal suo grande ideatore, Hans von-Seeckt. I generali francesi temettero che la nazione e ad esso aderirono con Matisse, Raoul Dufy (nato nel 1877), Albert Marquet (1875-1947), Maurice de Vlaminck (nato nel 1876), G. Rouault ...
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