APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] . Vitr. V); sull'ala destra dell'altare di S. Caterina di Hans Memling (1475-1479, Bruges, Memlingmus.-Sint-Janshospitaal) e, infine, intorno si veda la serie di xilografie di Cranach ilVecchio, Holbeinil Giovane, Schäufelein, Altdorfer, ecc.) e che ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] incisioni di Cort (1571) e Raphael Sadeler ilVecchio (1580) a testimoniare suggestioni dalla Disputa di Alla Steelyard Guildhall studiò in un disegno il Trionfo della Povertà e della Ricchezza di HansHolbein.
Secondo Ottaviano (Moralejo, 2011, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] quelli per gli ambienti rinnovati di Palazzo Vecchio, su commissione di Cosimo I de’ Medici il Fiasco con catena realizzato dall’orafo Jacopo Bilyvert nel 1583. All’estero lasciano disegni per suppellettili o gioielli Albrecht Dürer e HansHolbein ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] specie di collegi elettorali. Era un compromesso tra ilvecchio e il nuovo, raggiunto con una formula empirica; un punto Neppure il fastoso Enrico VIII fu un mecenate dei pittori, nonostante la sua stima tardiva per HansHolbein.
HansHolbein stette ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] , con più immediata sensualità coloristica, in Iacopo Palma ilVecchio, in Sebastiano del Piombo, che fin dalle sue segno più rigoroso è il Dürer; ma il più tipico rappresentante del ritratto tedesco è HansHolbein, acutissimo nell'oggettivazione ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...]
Inghilterra. - In Inghilterra, il gusto del ritratto miniato ha origine dal soggiorno inglese di HansHolbein (1526-28; 1532-43), di J. Hoskins ilVecchio e di suo figlio, più viva in quella del Des Granges e del Ross; ma il più grande miniatore di ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola ilVecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] di Nicola ilVecchio. Il B. incise, per il Museo Capitolino il 1752 e il 1762. Ma nel 1748, in una serie di saggi di incisori vari, Ritratti dei più celebri professori di pittura in Firenze, era uscito del B. quello di Giovanni Holpein [HansHolbein ...
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Pittore, disegnatore e incisore in legno (Augusta forse 1494 - Basilea 1519 o 1520), figlio di HansilVecchio e fratello di Hansil Giovane; le sue opere rivelano spiccate affinità con l'arte di questo; [...] il suo stile si può riconoscere in alcuni ritratti ma soprattutto in un gruppo di incisioni in legno, che mostrano l'influsso dell'arte del Rinascimento italiano. Nel 1514 lasciò Augusta per Costanza, per trasferirsi infine (dal 1515) a Basilea. ...
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Pittore (Augusta 1475 circa - Berna 1540), fratello di HansilVecchio. Lavorò nella bottega del fratello. La critica gli ha riconosciuto un gruppo di opere (Basilea, Aia, Londra, Monaco) che ne dichiarano [...] uno stile più preciso, secco e duro di quello di HansilVecchio. ...
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