CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] comunque completamente cancellata dai disastrosi eventi successivi.Lo schema circolare fu ripreso in scala minore dal califfo Hārūnal-Rashīd nella scomparsa piccola c. palatina di Hiraqla, creata nell'806 (recentemente riportata alla luce nella sua ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] sua capitale, Baghdad, per continuare con la moschea di Dāmghān in Persia (sec. 8°) e con quella fatta erigere da Hārūnal-Rashīd a Baghdad (inizio sec. 9°). Ma ancora di più la dipendenza iranica degli Abbasidi si rivela nelle decorazioni dei loro ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] in Arabia, si sarebbe in seguito stabilito per qualche tempo a Kūfā, poi a Baghdad, presso la corte del califfo abbaside Hārūnal-Rashīd. Uomo colto e promotore di cultura, studioso di varie scienze, tra cui la matematica, l'astronomia e la medicina ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] alla Cappadocia e all'A. occidentale. Difatti lo stesso Hārūnal-Rashīd aveva provveduto, sul volgere del sec. 8°, a rinforzare fu realizzato da suo figlio Manuele Comneno (1143-1180) al quale si deve l'organizzazione del munito sistema difensivo di ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] e poetiche, concordano nel testimoniare l'uso costante di vasellame prezioso per i banchetti di corte. Zubayda, la bella moglie di Hārūnal-Rashīd (766-809), si rifiutava addirittura di mangiare in stoviglie che non fossero d'a. o d'oro. Di questo ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] della città nel 654 da parte degli Arabi del governatore della Siria Mu῾āwiya; un'altra aggressione da parte del califfo Hārūnal-Rashīd, nell'807, è testimoniata nel sec. 9° da Teofane (Chronographia; CSHB, XLV, 1, 1839, p. 749) e successivamente da ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] ai primi secoli dell'era cristiana, sia grazie alla mediazione araba. Basterà infatti ricordare che Hārūnal-Rashīd fece tradurre, intorno al 780, la Syntaxis mathematica di Claudio Tolomeo, che rappresenta il più importante testo di astronomia ...
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FAMAGOSTA
P. Cuneo
(gr. ᾽ΑμμόχωστοϚ; turco Mağusa; Famagusta nei docc. medievali )
Città sulla costa orientale di Cipro, il cui porto, naturalmente ben difeso, si trovava in posizione strategica lungo [...] Greci profughi dalla vicina Salamina, occupata nel sec. 7° dagli Omayyadi di Mu'āwiya e, all'inizio del 9°, dagli Abbasidi di Hārūnal-Rashīd. Con la dinastia dei Macedoni (867-1056) e con i Comneni (1057-1185) la città fu in pieno potere bizantino e ...
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ANKARA
C. Barsanti
ANKARA (gr. ῎Αγϰυϱα; lat. Ancȳra)
Città dell'Anatolia centrale, capitale (dal 1920) della Rep. di Turchia, sorge sul luogo dell'antica Ancȳra. Situata sull'altopiano anatolico, A. [...] , le incursioni arabe che - specie quelle del 654 (assalto del califfo Mu'āwiya), del 797 (spedizione dell'esercito di Hārūnal-Rashīd), dell'838 (assedio del califfo abbaside Mu῾taṣim) - arrecarono gravi danni alla città. Cessato il pericolo dopo la ...
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