La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] è offerta da tre palazzi (fine 9° sec. - primo quarto dell’11°) scavati a Raqqa, dal 796 residenza del califfo Harūnal-Rashīd (786-809), dove è stato rinvenuto un interessante apparato decorativo in stucco e marmo. La nuova capitale Samarra, fondata ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] in Arabia, si sarebbe in seguito stabilito per qualche tempo a Kūfā, poi a Baghdad, presso la corte del califfo abbaside Hārūnal-Rashīd. Uomo colto e promotore di cultura, studioso di varie scienze, tra cui la matematica, l'astronomia e la medicina ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] ai primi secoli dell'era cristiana, sia grazie alla mediazione araba. Basterà infatti ricordare che Hārūnal-Rashīd fece tradurre, intorno al 780, la Syntaxis mathematica di Claudio Tolomeo, che rappresenta il più importante testo di astronomia ...
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Musa al-Kazim
Settimo dello sciismo duodecimano o imamismo (Medina 745-Baghdad 799 ca.), figlio di Ja’far al-Sadiq . Dopo la sua morte, ordinata probabilmente da Harunal-Rashid, una parte degli sciiti [...] lo considerò il e si dispose ad attenderne il ritorno (➔ ), mentre il resto della comunità ritenne che l’imamato continuasse nella persona di ‛Ali al-Rida’. ...
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Leone III, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare ad un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della Chiesa [...] del Monte Oliveto, a Gerusalemme, su cui Carlomagno esercitava un patronato, grazie ai suoi buoni rapporti col califfo Harunal-Rashid. Tornati a Gerusalemme essi vollero introdurre il filioque nella recita del Credo, ma vennero accusati di eresia e ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] . dà un ritratto estremamente lusinghiero facendone addirittura un patriarca di Gerusalemme in relazione con Harun-Al-Rashid e dominatore di quasi tutta l'Asia - assegna la sua morte al 26 febbraio di un anno che, considerati i vent'anni di abbaziato ...
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