(gr ῏Ισις) La maggiore divinità femminile dell’antico Egitto, il culto della quale è originario del Delta, probabilmente della città di Buto. Si ritiene fosse in origine una divinità celeste, e a ciò [...] si attribuisce la sua assimilazione a Hathor e alla stella Sirio. La fortuna di I. è in ogni caso dovuta alla parte conferitale nel mito di Osiride (➔): sposa di quest’ultimo, essa ne cerca il corpo dopo l’uccisione, lo trova, gli ridà vita e genera ...
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Vedi GEBELEIN dell'anno: 1960 - 1994
GEΒELEIΝ (v. vol. III, p. 798)
A. M. Donadoni Roveri
La località, il cui nome egiziano era Inr.ti («i due scogli», greco Pathiris, mentre la forma araba Gebelein [...] a S di Tebe, sulla riva O del Nilo. Sede di culto della dea Ḥatḥor, è composta da due colline di cui la meridionale, lunga, stretta e a -ra figlio di Pinodjem, i resti del Tempio di Ḥatḥor, tra cui una stele regale pertinente alla II-III dinastia ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] le cosiddétte "dee dei leoni", Atargatis e la dea egiziana Iside-Ḥatḥōr.
Tanit in Africa fu essenzialmente venerata come dea della natura con carattere lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di Tanit, non ancora C., abbiamo tracce in Sicilia, ...
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Abū Sìmbel Località dell’Egitto meridionale (Nubia), nel governatorato di Assuan, tra la prima e la seconda cateratta del Nilo.
Famosa per due templi rupestri scavati sotto il faraone Ramesse II (sec. [...] nella facciata, sono graffite iscrizioni greche, carie, fenicie (6° sec. a.C.). Il tempio minore è dedicato alla dea Hathor e alla moglie di Ramesse, Nefertiti, le cui immagini sono scolpite sulla facciata nella roccia. Poiché con la costruzione ...
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DΕΝDΕRA (v. vol. Ill, p. 77)
M. C. Guidotti
Resti architettonici rinvenuti nell'area templare testimoniano la presenza di una cappella decorata del faraone Mentuhotep, della XI dinastia (inizi del Medio [...] Cairo 1959; H. G. Fischer, Dendera in the Third Millennium B.C., New York 1968; F. Daumas, Dendara et le tempie d'Hathor, Il Cairo 1969; E. Chassinat, F. Daumas, Le tempie de Dendara, VI-VIII, Il Cairo 1965-1978; S. Cauville, Les statues cultuelles ...
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Vedi GEBELEIN dell'anno: 1960 - 1994
GEBELEIN
S. Donadoni
Località dell'Alto Egitto, che ha restituito molto materiale archeologico datato dall'epoca predinastica fino al periodo romano. Il blocco più [...] però fra la fine dell'Antico Regno e il Periodo Intermediario successivo al Medio Regno. Il tempio del posto, dedicato a Ḥatḥor, doveva risalire almeno alla III dinastia. Fu riedificato sotto la XI e di nuovo sotto la XVIII (Thutmosis III). In epoca ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] : id., op. cit., tavv. 13, 2; 43, 1. Ritratti di mummie: H. Zaloscher, Porträts aus dem Wüstensand, Vienna 1961. Iside-Ḥatḥōr: Berlino, Äg. Abt., n. 24037; Archaeology, 16, 1963, p. 267, figg. 1-3. Antinoopolis: E. Guimet, Les portraits d'Antinoé ...
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(gr. Φίλαι) Isola a monte della prima cateratta del Nilo, al confine con la Nubia. Un primo tempio dedicato a Iside (venerata a F.) fu costruito da Nectanebo I (380-362 a.C.); a epoca tolemaica appartengono [...] riunito da un vasto colonnato forse sotto Augusto. Nella parte occidentale sorgevano i resti di un tempio tolemaico di Hathor (con decorazioni del tempo di Augusto) e il celebre chiosco di Traiano, colonnato quadrilatero scoperto, con colonne riunite ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE (v. vol. IV, p. 235)
M. C. Betrò
La più famosa delle divinità egiziane è attestata relativamente tardi: la presenza del nome della dea nell'onomastica delle prime [...] compare anche in triadi (con il faraone e un'altra dea: cfr., p.es., il gruppo in granito da Koptos, con Ramesse II e Ḥatḥor, Il Cairo CG 555; o con Osiride e Nefti, Il Cairo CG 39220, XXX dinastia). In un'altra tipologia è rappresentata in trono (Il ...
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Villaggio di scarsa importanza posto sulla riva occidentale del Nilo in faccia a Qenā da cui dista circa 6 km. Il villaggio è a 600 km. circa dal Cairo, presso le rovine dell'antica Τέντυρις (Τέντυρα), [...] origine le trascrizioni classiche e il copto Nitentōre. La dea di Denderȧ era quella della musica e dell'amore, Hathôr, identificata perciò con Afrodite. Come si vede dall'emblema del nomo ella vi aveva soppiantato un diococcodrillo e così bene ...
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atorico
atòrico (o hathòrico) agg. [dal nome della divinità egizia Hathor, identificata dai Greci con Afrodite] (pl. m. -ci). – In archeologia, capitello a., forma particolare di capitello dei templi egizî che portava scolpita in origine la...