Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] di Astarte con grandi corna ricurve, sul tipo della quale ha probabilmente influito quello della dea egiziana Hathor: il nome di una città israelitica, ‛Astěrōth Qarnaym "Astarte dalle corna", sembra riflettere questa concezione.
Benché in ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] .
Va ricordata infine la reciprocità della relazione simbolica: se la raffigurazione di una donna triforme (Ecate) o con le corna (Hathor) può essere s. della Luna, la Luna, a sua volta, dati i suoi periodi, può esser s. della femminilità; in ...
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. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] della seconda fase, non ancora ricordato e prettamente italico, quello della Giunone Sospita o Lanuvina (che ha indubbî rapporti con l'Hathor egizio), la quale porta un elmo a testa bovina con le caratteristiche orecchie a corna, elmo che fa anche da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Nuovo Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Con la fine della dinastia Hyksos e l’affermazione di una famiglia tebana [...] mia autorità sarà sua, la mia corona sarà sua: sarà regina che governerà le Due Terre e guiderà tutti i viventi".
Parole di Hathor ad Amon
È giunto questo dio venerabile [= Amon] per vedere sua figlia che egli ama Maatkara in vita, dopo che è stata ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] , di solito nell'atteggiamento dell'Anadyomène, intenta a strizzarsi i capelli, talvolta hanno alcuni aspetti dell'egiziana Hatḥōr. Inoltre incontriamo il dio ellenistico-egiziano Serapide (in taluni casi accompagnato da Cerbero, in quanto dominatore ...
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LUXOR
F. Tiradritti
Museo di arte antico-egizia. - Nel 1962 il Ministero della Cultura egiziano approvò un progetto per la creazione di un museo di arte antico-egizia a L. nell'intento di raccogliere [...] di fattura pregevolissima, degne di essere ricordate sono anche l'immagine in granito della dea Iunit, quella in diorite di Hathor, entrambe dai tratti estremamente delicati, e il cobra acefalo, anch'esso in diorite, recante i cartigli del sovrano ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] un fastoso arricchimento di elementi vegetali ripetuti torno torno alla campana (v. capitello). Particolarmente usate nei templi di Ḥatḥōr sono le colonne a forma di sistro (lo strumento musicale sacro alla dea), in cui la colonna propriamente detta ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (v. vol. VI, p. 96)
M. Spanu
Le indagini archeologiche e le molteplici discussioni degli ultimi trent'anni hanno profondamente mutato il quadro delle conoscenze [...] dall'acroterio del timpano del primo ordine, costituito dal disco solare con spighe di grano, simbolo prima della dea egizia Ḥatḥor e quindi di Iside, pertinente con tutta probabilità alla figura femminile (oggi molto rovinata) scolpita in alto. Tale ...
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. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] ; dalla necropoli estrasse più di ottocento iscrizioni funerarie di tutti i tempi. A Denderah venne liberato il santuario tolemaico della dea Hathor; a Tebe, oltre la massiccia el-Karnak, esplorò il tempio di Medīnet Habu e quello di Deir el-baḥrī; a ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] del teriomorfismo, con testa pure umana ma conservante qualche residuo di animalismo (p. es. la faccia della dea Hathor con corna e orecchie bovine). Spesso per rappresentare il soprannaturale l'arte incolta ricorse al superumano, cioè al mostruoso ...
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atorico
atòrico (o hathòrico) agg. [dal nome della divinità egizia Hathor, identificata dai Greci con Afrodite] (pl. m. -ci). – In archeologia, capitello a., forma particolare di capitello dei templi egizî che portava scolpita in origine la...