Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Se raramente il passaggio da un secolo all’altro viene a coincidere [...] un sistema gerarchico dei temi entro una logica al tempo stesso razionale e comunicativa sono procedimenti – riconducibili all’opera di Haydn – che giungono fino a noi.
Subito dopo la morte di Bach si manifestano nella musica tedesca chiari segni di ...
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GRASSI, Anton
Hans Tietze
Scultore, nato nel 1755 a Vienna, dove morì nel 1807. Fu allievo dal 1768 al 1774 dello scultore F. X. Messerschmidt. Poi lavorò nel Tirolo e nello studio del Beyer a Vienna [...] , biscuit, 1781; Vienna, Barockmuseum), si volse poi a semplici forme classicheggianti (cfr. i suoi busti in biscuit di Haydn, 1802; di Canova, 1805). Il suo stile dominò completamente la manifattura viennese della porcellana.
Bibl.: E. Tietze-Conrat ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] sulla sua carriera non si hanno; di certo sappiamo che nel 1810 seguì il marito in Italia.
Bibl.: C. F. Pohl, Mozart und Haydn in London, Wien 1867, pp. 250, 301 s., 308; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori, I, Napoli 1880 ...
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Poeta scozzese (Ednam, Roxburgh, 1700 - Richmond 1748). Abbandonata l'intenzione di seguire la carriera ecclesiastica, nel 1725 si recò a Londra, dove acquistò immediata fama col ciclo costituito dai poemetti [...] masque of Alfred the Great (1740), che comprende il celebre inno Rule, Britannia. Con The seasons (che a F. J. Haydn ispirò l'oratorio Die Jahreszeiten, 1801, su libretto di G. van Swieten) T. esercitò un profondo influsso sulla poesia inglese della ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] a esse adattò melodie popolari, canzonette francesi, arie di opere e perfino canti liturgici, attingendo a Haendel, a Gluck, a Haydn, a Pergolesi e a tanti altri, si può dire non scrisse un verso senza sentirlo scandito sopra un tema musicale o ...
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Violoncellista, nato nel 1682, morto nel 1783. Fece conoscere in Inghilterra il violoncello (fino allora aveva dominato la viola da gamba) che già dal Bononcini (1703) era stato adoperato come parte "obbligata" [...] 'epoca del cembalo obbligato, come voleva il Riemann. Fu solista, in orchestra, e rivale del Crosdill.
Bibl.: C. F. Pohl, Haydn in London, Vienna 1867; F. Torrefranca, Le origini italiane del romant. mus. I primitivi della Sonata, Torino 1930, p. 552 ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] veduto, l'orchestra sino all'Ottocento si era creata a poco a poco nascendo dalla musica da camera. Le sinfonie di Haydn e di Mozart erano sorte nel quadro sontuoso dei grandi palazzi principeschi e avevano gli stessi precisi scopi e funzioni di ...
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Musicista, nato a Weimar l'8 marzo 1714, morto ad Amburgo il 14 dicembre 1788, era il secondo dei figli sopravvissuti di G. Sebastiano e di Maria Barbara Bach - figlia di Giovanni Michele e nipote di Enrico [...] aspetto, il suo svolgimento spirituale è analogo a quello di Haydn, che non innova nulla, ma riesce a rinnovare sé Da questo punto di vista, hanno un significato le parole di Haydn che lo dichiarava il suo solo maestro spirituale.
Troppo oltre si ...
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Nobile veneto, dilettante di musica, nato a Venezia circa il 1710 e morto, sembra, a Roma nel 1740. Cantante, cembalista e compositore, fu allievo del prete Antonio Biffi, maestro di cappella di S. Marco [...] inscindibile dalla storia del cosiddetto stile galante, ed è tutt'altro che spregevole, poichè Platti, Galuppi, Rutini, Mozart, Haydn, Clementi, Beethoven e moltissimi altri ne fecero uso. Questo basso - che forse fu creato proprio per il pianoforte ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] .D. von Dittersdorf, la cui produzione, prevalentemente strumentale, rappresenta il momento di passaggio dal barocco al classicismo di F.J. Haydn e W.A. Mozart, nella seconda metà del 18° secolo. Fu allora che V. divenne capitale della musica europea ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...