Famiglia magnatizia ungherese, già nota nel sec. 13º. Nel 1238 si divise nei rami di Illyésházy e di Zerházy. Quest'ultimo, assunto l'attuale nome nel 1584, ebbe notevole importanza storica dal sec. 18º. [...] di Pál, combatté come generale austriaco nella guerra dei Sette anni, fu amatore di musica e tenne alla sua corte J. Haydn come direttore di una orchestra di trentacinque strumentisti. Miklós (n. 1765 - m. Como 1833) nel 1809 rifiutò a Napoleone la ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] .D. von Dittersdorf, la cui produzione, prevalentemente strumentale, rappresenta il momento di passaggio dal barocco al classicismo di F.J. Haydn e W.A. Mozart, nella seconda metà del 18° secolo. Fu allora che V. divenne capitale della musica europea ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] , non solo italiana, ma europea, tanto che si è potuto parlare contemporaneamente di un «antirinascimento» (H. Haydn; E. Battisti). Visivamente, potremmo meglio capire questi due antitetici concetti, ponendo a raffronto le sculture di Michelangelo ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] letterari: nel 1823 il Vieusseux da Firenze gli proponeva di scrivere per l'Antologia un articolo sul volume di Stendhal Viesde Haydn,de Mozart,de Métastase, proposta che non ebbe però seguito alcuno; nel luglio del 1825 conosceva il Leopardi, con il ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] personaggi illustri: da Montesquieu a Voltaire, da J.B. d’Alembert a J.W. Goethe, da C.W. Gluck a F.J. Haydn, oltre a W.A. Mozart, nel cui percorso creativo l’appartenenza alla libera muratoria ebbe un peso notevolissimo. Anche in Italia scienziati e ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] del 18° sec. e nel secolo successivo le melodie popolari scozzesi vennero trascritte e rielaborate da compositori come F.J. Haydn e L. van Beethoven. Grande impatto ebbe, soprattutto sulla letteratura romantica, la figura del mitico bardo Ossian.
La ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] tedesco sui compositori ungheresi; dall’altro all’utilizzo, da parte di musicisti dell’area culturale germanica (come F.J. Haydn, L. van Beethoven, F. Schubert ecc.), di moduli stilistici mediati dalla musica ungherese. I saggi di una scuola ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] l’elaborazione tematica della sonata e delle sue varie applicazioni ascese alle prime grandi affermazioni grazie a F.J. Haydn. Contemporaneamente nel teatro d’opera l’azione riformatrice di C.W. Gluck mostrò inconfondibili i caratteri dello spirito ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] stranieri che ebbero una posizione dominante a Londra a partire dalla seconda metà del Settecento furono J.C. Bach, F.J. Haydn e soprattutto M. Clementi che nella capitale inglese svolse la sua attività fino al 1832.
Nel 19° sec., che nel complesso ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...