Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] si interroga sul senso dell’essere. L’esistenza è il modo di essere caratteristico dell’uomo, per indicare il quale Heidegger utilizza il termine “esserci” (Dasein in tedesco). Il filosofo sottolinea così come l’uomo si trovi sempre in un rapporto ...
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Filosofo e storico delle religioni tedesco (Mönchengladbach 1903 - New York 1993). Allievo di R. Bultmann, con cui si laureò, di E. Husserl e di M. Heidegger, lasciò la Germania nel 1933 in seguito alle [...] Religion, 1958; Zwischen Nichts und Ewigkeit, 1963). In filosofia risentì notevolmente dell'influsso del suo maestro M. Heidegger e concentrò la sua attenzione sul problema dei rapporti fra tecnologia moderna, soprattutto medica e biologica, ed etica ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] , è incontestabile che la nozione di ‘nulla’ ha avuto grande importanza nelle filosofie esistenzialistiche, da K. Jaspers a M. Heidegger a J.-P. Sartre. Per altro verso, però, il pathos apocalittico e la funzione di giudizio storico concernente un ...
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Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] politica a Heidelberg. Nella sua opera più importante, Drei Wurzeln der Politik (1978), S. considera M. l’autore fondamentale della moderna demonologia, ovvero di quella modalità del pensiero politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] pensiero dell’eliminazione del fondamento, o dello «sfondamento» (p. 141).
Questo Ab-grund era stato già espresso con il concetto heideggeriano di ‘differenza ontologica’, secondo cui l’essere non si dà mai allo stesso modo dell’ente, cioè non si dà ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] and solidarity (1989; trad. it. La filosofia dopo la filosofia, 1989); Objectivity, relativism, and truth (1991); Essays on Heidegger and others (1991; trad. it., insieme col precedente, in Scritti filosofici, 2 voll., 1993-94); Achieving our country ...
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Filosofo (Budapest 1889 - Friburgo in Brisgovia 1966), prof. nelle univ. di Budapest (1918) e di Friburgo (1947). Si è particolarmente occupato, sulla base della filosofia di Husserl e di Heidegger, di [...] rapporti tra filosofia e scienze naturali. Tra le opere: Wissenschaft und Philosophie (1945); Philosophie und Naturwissenschaft (1961) ...
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Filosofo (Córdoba, Argentina, 1894 - Buenos Aires 1970), fu professore nell'univ. di Buenos Aires. Studiò a Colonia e a Friburgo, dove ebbe maestri M. Scheler, N. Hartmann, E. Husserl, M. Heidegger. Tra [...] le sue opere: Idealismo fenomenológico y metafísica existencial (1936); La revolución existencialista (1953); Dialéctica y positivismo lógico (1961); La doble faz de la dialéctica (1962); Ensayos filosóficos ...
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Mehta, Jarava Lal
Filosofo indiano (n. 1912 - m. Cambridge 1988). Dopo aver studiato in India filosofia e psicologia occidentale, insegnò alla Banaras hindu university (1952-72), all’University of Hawaii [...] rapporto fra storia della filosofia occidentale e filosofia indiana. Nel suo sforzo di pensare a livello planetario, sostiene M., anche Heidegger è conscio dell’inevitabilità di un incontro con il pensiero dell’Asia, anche se tale incontro è per ora ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] Galileo Galilei.
Profondamente influenzato dalla filosofia di M. Heidegger, ha seguito un originale percorso intellettuale caratterizzato da un'ispirazione kantiana di fondo aperta ad accogliere sia i contributi della tradizione ermeneutica ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...