WAELHENS, Alphonse de
Marco M. Olivetti
Filosofo belga, nato ad Anversa l'11 agosto 1911, morto a Lovanio il 22 novembre 1981. Dal 1946 fu professore all'università di Lovanio. In Italia tenne lezioni [...] corso alla Sorbona donde nacque Phénoménologie et vérité. Essai sur l'évolution de l'idée de vérité chez Husserl et Heidegger (1953) illustrano la funzione di tramite che de W. ebbe tra la fenomenologia tedesca e quella francofona. Amico personale di ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] dell'esperienza cristiana come "ascesi di coscienza". Opere principali: Noluntas (1941); Schopenhauer (1942); Spinoza (1946); L'ascetica di Heidegger (1949); L'ascesi di coscienza e l'argomento di s. Anselmo (1951); La filosofia pura (1959); Il senso ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , tutta la realtà, ne impegna l'essenza e si identifica con essa: nel divenire ‟ne va", per usare l'espressione di Heidegger, dell'essere stesso, che vi si trasforma, vi si complica, vi si indebolisce. ‟In cinque riguardi mi sembra che la saturazione ...
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Filosofo italiano (Salerno 1901 - Milano 1990). Socio nazionale dei Lincei (1964), noto per le sue posizioni esistenzialiste. Fu prof. (1939-71) di storia della filosofia nell'univ. di Torino; nelle opere Struttura [...] Possibilità e libertà (1956), ha propugnato un "esistenzialismo positivo", in contrapposizione all'esistenzialismo essenzialmente negativo di Heidegger, Jaspers e Sartre. Notevoli sono anche i Problemi di sociologia (1959), il Dizionario di filosofia ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] filosofica contemporanea, nell'indagine sui suoi presupposti storici e teorici ha dedicato la sua attenzione a Schleiermacher, Nietzsche, Heidegger e allo stesso Gadamer (del quale ha curato la traduzione italiana di Wahrheit und Methode, 1972; 2a ed ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] proprio dalla riflessione sulla validità di tale esperienza, che in Pareyson come in altri grandi autori (ad es., Heidegger, il quale proprio su basi simili liquida la metafisica fino ad allora dominante nella tradizione occidentale) parte l’esigenza ...
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Termine usato nella filosofia tedesca per indicare l’esistenza (così in Kant, per es. nella tavola delle categorie). In Hegel assume un diverso significato indicando «l’essere determinato», l’alcunché [...] tale il D., appartenente alla sfera dell’essere e cioè dell’immediato, è la base di tutte le ulteriori determinazioni. Per Heidegger il D., l’«esserci», è l’ente privilegiato, poiché è l’unico che si mette in questione, ponendosi il problema dell ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] l'essenza stessa dei fenomeni. Il suo pensiero ha avuto larga influenza su molti filosofi contemporanei: sull'esistenzialismo di M. Heidegger (soprattutto su Essere e tempo), sul pensiero di J.-P. Sartre e, in modo particolare, sulle ricerche di M ...
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Filosofo italiano (Roma 1925 - ivi 2005); prof. all'univ. di Roma, dove insegnò estetica dal 1964 al 1997. Si occupò di estetica e linguistica sotto un profilo filosofico, ponendo in primo piano l'esigenza [...] approfondimento del problema del senso dell'esperienza (prospettiva in cui si collocò anche il suo interesse per M. Heidegger e L. J. Wittgenstein). Suoi scritti principali: La crisi semantica delle arti (1964); Progetto di semiotica (1972); Estetica ...
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MEYER, Hans
Marco M. Olivetti
Storico della filosofia, nato a Etzenbach il 18 dicembre 1884, morto a Frontenhausen il 30 aprile 1966. Dal 1922 al 1955 fu ordinario di Filosofia all'università di Würzburg. [...] a più riprese del pensiero di Tommaso d'Aquino, che da ultimo giunse anche a confrontare con quello di Heidegger (Martin Heidegger und Thomas von Aquin, 1964).
La direzione più considerevole della produzione di M. è nel senso della generalizzazione ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...