Mancanza del nome.
Filosofia
Il termine designa uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo. M. Heidegger lo descrive come lo stato dell’esistenza ‘inautentica’ (Uneigentlichkeit), per cui l’uomo, [...] gettato nel mondo tra le cose e gli altri, perderebbe ogni carattere originale ed eccezionale, vivendo la vita del si (ted. man, fr. on) impersonale e neutro. Da questo stato di dispersione il singolo ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] Critique de la raison dialectique (1960; trad. it. 1964). A partire dalla fenomenologia di Husserl e dall'esistenzialismo di Heidegger, S. perviene all'elaborazione di un'analisi esistenziale della coscienza, che gli si rivela come un "nulla d'essere ...
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Poetessa austriaca (Klagenfurt 1926 - Roma 1973). Ottenne il primo riconoscimento col premio conferitole dal "Gruppo 47" per le poesie riunite in Die gestundete Zeit (1953), nelle quali i motivi ideologici [...] della sua formazione intellettuale (Heidegger, Wittgenstein) s'incontrarono con il tema della generazione venuta dopo gli orrori della guerra nella dimensione d'un linguaggio spesso tormentato e astruso, ma sempre autentico. Nella successiva raccolta ...
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Romanziere e critico francese nato a Quain nel 1907, collaboratore di Critique e della Nouvelle revue française. Mirando alla distruzione del concetto tradizionale di letteratura e profondamente influenzato [...] da Mallarmé e Kafka, come da Husserl e Heidegger, propone, come mezzo d'indagine sull'essenza dell'essere, il linguaggio, chiave di ogni enigma; il ruolo della letteratura viene a essere quello di "riportare il linguaggio alla sua vera essenza: ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] classico di F. de Saussure e C. Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di F. Nietzsche e M. Heidegger. Diversamente dalle metodologie tradizionali, il d. si propone non di stabilire quali siano i significati e il senso globale di un ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] due direzioni principali: quella umanistico-mondana e quella teologica. La prima è rappresentata, in Germania, da M. Heidegger, che dà un contenuto umano e mondano ai concetti teologico-religiosi (angoscia, peccato, colpa, decisione ecc.) dell ...
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Critico e scrittore statunitense (Neuilly-sur-Seine 1929 - Cambridge 2020). Figlio di genitori ebrei di origine austriaca, nel 1940 lasciò la Francia rifugiandosi negli USA. Comparatista di vasta e profonda [...] i contributi più importanti della sua ampia produzione critica: le raccolte di saggi Language and silence (1967; trad. it. 1972); Heidegger (1978; trad. it. 1980); Real presences (1989; trad. it. 1992); e i volumi The death of tragedy (1961; trad. it ...
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SABATO, Ernesto
Ruggero Jacobbi
Scrittore argentino, nato a Rojas (Buenos Aires) il 23 luglio 1911. Dopo studi irregolari di fisica e di filosofia, che lasciarono comunque un segno indelebile nella [...] spirituale dei tempi moderni, sulle basi di un irrazionalismo metafisico, con influssi di E. Husserl e di M. Heidegger, cui non sono però estranei atteggiamenti d'impegno politico di sinistra, ma fondamentalmente libertarii e antistalinisti. Uno y ...
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JÜNGER, Ernst
Luigi Quattrocchi
(App. II, II, p. 132)
Scrittore tedesco. In provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere, J. si conferma e anzi si consolida come aristocratico anarchico, [...] nel sociale; fra i saggi, Über die Linie (1950; trad. it. con l'omonimo saggio di Heidegger, 1989), polemica e intesa con Heidegger sul tema, comune ai due, del nihilismo e della funzione a tale ineludibile traguardo del progresso tecnologico; An ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...